LUCIA GENTILI
Cronaca

Truffa a Bologna: si finge poliziotto ma la vittima è più scaltra

La donna chiede di vedere bene il tesserino e lui fugge in via Zanardi. Ora è caccia all'uomo e la Polizia sta indagando

Sventata truffa del finto poliziotto. Agenti a Bologna (immagine di repertorio)

Sventata truffa del finto poliziotto. Agenti a Bologna (immagine di repertorio)

Bologna, 23 agosto 2024 – Sventata la truffa del finto poliziotto grazie alla preziosa segnalazione della (non) vittima. Ieri pomeriggio la sala operativa della Questura di Bologna ha inviato un equipaggio del commissariato Santa Viola in via Rusconi, a seguito della chiamata di una residente che riferiva della presenza di un uomo: questi stava tentando di entrare nella sua abitazione.

In particolare la cittadina ha raccontato agli agenti giunti sul posto che, mentre apriva il portone condominiale per rincasare, era stata avvicinata da un tizio che mostrandole velocemente un tesserino, diceva di essere un poliziotto. Il truffatore, dopo averle fatto capire di conoscere il modello della sua auto e il piano in cui abitava, ha aggiunto di dover entrare a casa per effettuare dei controlli dopo la segnalazione di un furto avvenuto presumibilmente nello stesso piano. Secondo le ricostruzioni avrebbe poi cercato di seguire la donna dentro il condominio. Se non fosse che lei, insospettita, gli ha chiesto di voler visionare bene il tesserino. È lì che ha notato che la foto non corrispondeva al volto del finto poliziotto e ha minacciato di chiamare subito il numero di emergenza.

Il truffatore, sentendosi scoperto, è scappato in direzione di via Zanardi. Le ricerche in zona degli agenti hanno dato esito negativo ma gli operatori sono attualmente a lavoro per individuare il truffatore. Fondamentale è stata dunque l’attenzione e la diffidenza della donna, che è riuscita a mettere in fuga il malvivente, evitando di farlo entrare in casa e chiedendo accertamenti sulla sua identità. La Polizia di Stato ricorda sempre di non fidarsi degli sconosciuti, anche qualora dovessero riferire di essere appartenenti alle forze dell’ordine, come in questo caso. È importante ricordare che i malfattori, che nella maggior parte dei casi si fingono tecnici o appartenenti alle Forze dell’ordine, fanno leva proprio sulla fiducia delle vittime e spesso riescono ad entrare nelle abitazioni con l’inganno per poi appropriarsi dei beni presenti. Dunque, anche solo minacciare di chiamare il 112 costituisce un ottimo deterrente per allontanare i truffatori. Si raccomanda di chiamare sempre le forze dell’ordine, in caso di dubbio o atteggiamenti sospetti.