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Truffa del finto nipote a Bologna: si fanno dare 10mila euro, scappano e feriscono 3 poliziotti

Inseguimento rocambolesco in zona Mazzini, i fuggitivi hanno tentato più volte di investire gli agenti. Arrestati due ventenni

Gli uomini delle volanti sono riusciti a fermare i due fuggitivi (foto di repertorio). In piccolo la refurtiva

Bologna, 5 agosto 2023 – "Sono tuo nipote, ho bisogno di soldi”. Dall’altra parte della cornetta c’è un truffatore, ma l’anziana vittima non lo sa, e comincia a far fagotto con diecimila euro fra gioielli e contanti. Il finto parente prende tutto e scappa assieme al complice: nel rocambolesco inseguimento restano feriti tre poliziotti.

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E’ successo ieri mattina. Tutti inizia quando, i poliziotti della Squadra mobile, impegnati nella perlustrazione del quartiere Mazzini in borghese, cominciano a seguire un’auto a noleggio con alla guida due ragazzi, secondo loro sospetti.

Durante gli appostamenti, gli agenti vedono il veicolo fermarsi sotto una palazzina. Mentre uno dei due ragazzi resta al volante, l’altro sale fino a un appartamento, scendendo poco dopo con in mano un sacchetto. 

Proprio nell’attimo in cui i due agenti scattano per fermarlo, comincia un rocambolesco inseguimento, fra spintoni e cambi di direzione, tant’è che uno dei poliziotti finisce a terra. Il fuggitivo viene bloccato poco dopo in via dell’Industria, dove riesce anche ad assestare qualche botta all’agente. Il ragazzo, vent’anni, viene identificato come un individuo già noto alle forze dell’ordine per diversi reati compiuti quando era minorenne.

E il conducente dell’Auto? Mentre il personale di un’altra volante prova a bloccarlo, lui ingrana la marcia e parte a tutta velocità. Uno dei poliziotti per evitare di essere investito, si butta a terra, lesionandosi la spalla: per lui 20 giorni di prognosi (due e tre per gli altri colleghi).

Anche in questo caso l’inseguimento non è semplice: l’auto sperona una delle volanti di polizia, per poi andarsi a schiantare contro un terrapieno. Il fuggitivo tenta ancora una volta di investire un poliziotto, ma questa volta viene bloccato tempestivamente. Il ragazzo è un incensurato di vent’anni.

La truffa del finto nipote

La vittima, un uomo di 74 anni, racconta di aver ricevuto in mattinata una telefonata dal nipote (in realtà era il truffatore). Quest’ultimo gli avrebbe detto di aver bisogno di soldi per ritirare un pacco in posta

Pochi minuti dopo, mentre cerca di racimolare quanto più contante possibile, riceve un’altra telefonata. Dall’altra parte della cornetta qualcuno dice di essere il direttore dell’ufficio postale: “Faccia presto, suo nipote ha bisogno e il padre non può aiutarlo perché è finito in ospedale”.

Non passa nemmeno un minuto che arriva una terza telefonata del sedicente nipote, che racconta di avere un forte bisogno di soldi  perché la madre era in caserma dai carabinieri e non sarebbe stata fatta uscire se il ragazzo non avrebbe pagato. 

A quel punto, l’anziano, prende 3.400 euro che custodiva in casa e una serie di gioielli (per un valore totale di 10mila euro) e li consegna ai delinquenti.

I due ragazzi sono stati arrestati per truffa aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento dell’auto di servizio e dell’altra auto in sosta