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Bologna, truffa del finto appartamento e addebiti sul conto in banca: due denunciati

Una ragazza vittima anche di un un doppio contratto di finanziamento per l’acquisto di merce in un negozio. Nei guai due uomini italiani (classe ‘89 e ‘54, residenti nella provincia di Torino), uno dei quali pluripregiudicato per reati contro il patrimonio

Truffa del finto appartamento a Bologna: denunciati due uomini residenti nel Torinese

Truffa del finto appartamento a Bologna: denunciati due uomini residenti nel Torinese

Bologna, 24 aprile 2024 – Due uomini italiani (classe ‘89 e ‘54, residenti nella provincia di Torino) hanno truffato una ragazza che cercava un appartamento in affitto a Bologna: le hanno fatto fare dei bonifici anticipati per avere la caparra, ma in realtà il locale non esisteva. Non solo: la giovane sul suo conto in banca si è ritrovata anche degli addebiti di cui non sapeva nulla. 

I due truffatori sono stati denunciati e sono indagati per i reati di truffa in concorso e sostituzione di persona dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Bolognina Pontevecchio”.

Il finto appartamento

Lo scorso novembre una ragazza, dopo aver notato sul web l’annuncio di affitto di un appartamento a Bologna, ha preso contatti telefonici con l’inserzionista e ha fatto una videochiamata per visionare il locale. Poi si sono accordati per la corresponsione di una caparra dell’importo di 1.500 euro e di una prima mensilità in 850 euro.

I pagamenti la ragazza li ha effettuati con due distinti bonifici istantanei, ma ha anche inviato delle email, all’indirizzo di uno studio cittadino di amministratori condominiali, con all’interno copia dei propri documenti personali e del proprio Iban per la successiva sottoscrizione del contatto di affitto. È stato quando la giovane si è recata fisicamente nello studio per la stipula del contratto, che ha capito di essere stata vittima di una truffa: non esisteva infatti alcun appartamento.

Doppia truffa

Il raggiro però non si è concluso qui: la vittima ha anche subito due addebiti sul proprio conto corrente in favore di una banca, ma erano operazioni di cui lei non sapeva nulla. Dall’acquisizione della documentazione bancaria associata all’anagrafica della denunciante, si è poi accertato che, a suo nome, era stato attivato online un doppio contratto di finanziamento, per l’acquisto di merce presso un negozio Apple Store di Grugliasco (To).

Dall’indagine, infatti, si è scoperto che i truffatori avevano creato a nome della denunciante un indirizzo e-mail fittizio, riportante il suo nome, e un’utenza telefonica (dati essenziali per la ricezione del link di apertura contratto e per ricevere l’sms con il codice codice otp per il riconoscimento della firma digitale). Dalle indagini è venuto fuori che la linea telefonica utilizzata per la truffa è stata attivata a Torino. Le immagini dei documenti di identità allegati al contratto poi erano le stesse la ragazza aveva scattato e inviato all’indagato per la sottoscrizione del contratto di affitto.

Due truffatori

Gli accurati accertamenti investigativi svolti dagli operatori di Polizia hanno portato a individuare due uomini, residenti in provincia di Torino, di cui uno del 1989 intestatario del conto corrente nonché beneficiario dei due bonifici effettuati dalla vittima, per un totale di 2.350 euro; l’altro del ‘54, risultato intestatario delle due utenze telefoniche utilizzate per la truffa.

Nel corso dell’indagine, la vittima ha anche fornito la descrizione dell’uomo visto durante la videochiamata e ha quindi riconosciuto uno dei due truffatori in foto.

Gli indagati sono conosciuti alle forze di polizia e, in particolare, l’uomo classe 89 è risultato essere un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, dedito a commettere truffe di questo tipo, per le quali è stato anche arrestato per associazione a delinquere, finalizzata alla commissione dei predetti reati. L’altro indagato, invece, risulta gravato da pregiudizi di polizia per oltraggio a pubblico ufficiale.