Truffa dei diamanti verso l’archiviazione, raggirato anche Vasco Rossi

I preziosi furono venduti a prezzi fuori mercato "Il reato si è estinto"

Il raggiro della truffa dei diamanti vira verso l’archiviazione e la beffa per le decine di migliaia di investitori che erano stati raggirati con la vendita di pietre a un prezzo superiore al loro reale valore di mercato. Una truffa che aveva coinvolto anche il cantautore Vasco Rossi.

Sembra questa la strada intrapresa dalla Procura di Milano, che ha avanzato la richiesta di archiviazione per i 73 indagati. La pm di Milano Grazia Colacicco infatti, pur riconoscendo la truffa ai danni di tantissimi investitori, ha comunque chiesto l’archiviazione per "avvenuta estinzione del reato". Sempre secondo la pm, "la vicenda evidenzia la piena sussistenza dei fatti di truffa", ma aggiunge "l’atto di disposizione patrimoniale, momento consumativo del delitto di truffa, è tanto risalente nel tempo da comportare l’avvenuta estinzione del reato". Pesano in tal senso i 7 anni e mezzo trascorsi dall’acquisto dei beni. Il risultato è il rischio per cui, se i giudici dovessero accogliere la richiesta della Procura, gli investitori potrebbero perdere tutto il denaro investito nell’affare.

Fra chi ha scelto la via del tribunale per tutelarsi da una ’Caporetto pecuniaria’ sarebbe anche il rocker di Zocca Vasco Rossi, che avrebbe acquistato i diamanti per un valore di circa due milioni e mezzo fra il 2009 e il 2011. Con lui sono coinvolti nella truffa come parti offese anche Federica Panicucci, Simona Tagli e l’industriale Diana Bracco.