Pieve di Cento (Bologna), 29 novembre 2023 - Ha convinto una donna a investire oltre trentamila euro in criptovalute, tentando di spingerla a investirne altri cinquantamila. In realtà quei soldi non venivano investiti, ma finivano nelle tasche del truffatore. Per questo motivo i carabinieri della sezione operativa di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un ventunenne cinese per truffa.
L'indagine dei militari dell'Arma è scattata quando il 23 novembre un'imprenditrice cinese di circa 50 anni si è presentata alla Stazione di Pieve di Cento spiegando di essere stata truffata da un uomo conosciuto tramite un servizio di messaggistica telefonica che dopo averla persuasa sentimentalmente e convinta a investire trentacinquemila euro in criptovalute, l’aveva incoraggiata a investire altri cinquantamila euro. La donna, temendo di essere stata truffata la prima volta, dopo aver versato il denaro a una persona tramite bonifico bancario senza avere riscontro del suo investimento, ha informato i carabinieri che la nuova somma di denaro chiesta dall’interlocutore, i cinquantamila euro, l’avrebbe consegnata a mano a una terza persona che le aveva fissato un appuntamento per le 9.30 del 25 novembre, davanti a un centro scommesse di Pieve di Cento.
All’appuntamento, però, oltre alla donna, ci sono andati anche i militari dell'Arma e alla vista della persona incaricata di ritirare la valigetta con i soldi, si sono avvicinati e dopo averlo identificato in un ventunenne cinese, domiciliato a Bologna, lo hanno arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara, il soggetto arrestato dai carabinieri, è stato rimesso in libertà.