
Alessandra Casini, titolare della tabaccheria di via Ugo Bassi
Bologna 17 agosto 2021 - Una truffa ingegnosa e studiata in tutti i dettagli. Che ha fruttato ai ladri sigarette e tabacchi per 14mila euro. Il furto è avvenuto martedì della scorsa settimana nella tabaccheria di via Ugo Bassi di proprietà di Alessandra Casini e la polizia sta adesso indagando per individuare i responsabili. "Come ogni martedì mattina aspettavamo il carico di sigarette dal deposito del Monopolio – racconta la tabaccaia – che è arrivato, intorno alle 10,20. È venuto il solito corriere, doveva consegnare sette scatoloni". Un compito che di solito il fattorino svolge da solo. "L’altra mattina in negozio c’erano un po’ di clienti. Ho fatto caso che ad aiutare il corriere c’era un altro ragazzo, che mi ha portato le scatole sul retro. Era molto gentile ed educato. Ho pensato fosse un collega del fattorino che viene di solito, non ho avuto alcun sospetto", dice ancora la signora Casini. Che non ha avuto sospetti neppure quando, appena finito di consegnare in negozio i tabacchi, ha ricevuto una telefonata: "Qualcuno, che si è qualificato come impiegato del deposito, mi ha detto che c’era stato un errore nella compilazione della bolla – spiega – e che dovevo riconsegnare la merce, che mi sarebbe stata poi di nuovo consegnata nel pomeriggio, con la documentazione corretta. Io mi sono fidata e ho persino aiutato il secondo fattorino, quello ‘nuovo’, a richiudere uno degli scatoloni che intanto avevo aperto". La truffa non era certo stata improvvisata sul momento. Il sedicente corriere, infatti, era arrivato in via Ugo Bassi con un furgone blu. Sul quale, aiutandosi con un carrellino, aveva caricato i sette scatoloni di ‘bionde’, prima di andarsene con il bottino da 14mila euro. "Ho avuto un sospetto solo quando è arrivato mio marito: mi ha detto infatti di aver visto l’uomo caricare tutto sul furgone blu. Di solito, però, il nostro corriere viene con un furgone bianco, senza nomi né simboli". La tabaccaia ha quindi tentato di ricontattare il magazzino di via Michelino. "Era sempre occupato e così abbiamo aspettato la consegna", dice. Che però, nel pomeriggio, non arriva. Così, mercoledì mattina la donna chiama di nuovo il deposito: "Questa volta mi hanno risposto: quando ho chiesto quando sarebbe arrivato il carico, mi hanno detto che non avevano nessuna consegna da fare, era tutto regolare. Mi hanno fatto anche chiamare dal vero corriere che mi aveva consegnato la mattina prima gli scatoloni. Quando mi ha detto di non conoscere l’uomo che l’aveva aiutato, convinto che fosse un dipendente della tabaccheria, ho capito di essere finita in una truffa e sono subito andata in Questura a fare denuncia". Alla polizia, la signora Casini ha consegnato i video dell’impianto di videosorveglianza, che riprendono tutta la scena. "Non si tratta di un ‘improvvisato’ – è sicura –. Questa persona conosceva bene la materia. Sapeva del deposito, delle bolle di consegna... O ha studiato a fondo il colpo, o aveva lavorato nel settore delle consegne. Se fosse stato meno preparato non ci sarei cascata così". In via Ugo Bassi ci sono diverse telecamere, che dovranno esser e acquisite dalla polizia per cercare di arrivare al furgone usato per il colpo e a chi lo conduceva. Un duro colpo per la tabaccheria, al quale si aggiunge la beffa: "L’assicurazione ha detto che, essendo caduti in un raggiro, non risarcirà il danno. Se non ti puntano una pistola alla testa, insomma, non sei abbastanza vittima. Ma il danno per noi c’è. Ed è enorme".