Bologna, 28 ottobre 2023 – Un 18enne e un 17enne italiani hanno raccontato a una coppia di anziani (un 87enne e una 85enne residenti nel Quartiere Porto-Saragozza di Bologna) che la figlia rischiava di avere dei guai giudiziari a causa di un incidente stradale in cui era rimasta coinvolta
I truffatori si sono così fatti consegnare oggetti preziosi per un valore complessivo di 20mila euro. La truffa era andata a buon fine, ma per fortuna delle vittime, i due giovani sono stati scoperti dai Carabinieri della stazione Bologna San Ruffillo, che li hanno denunciati per truffa aggravata.
L'episodio, fanno sapere i militari, è avvenuto mercoledì pomeriggio, e la truffa è stata scoperta grazie al fatto che i Carabinieri "hanno controllato il 17enne, che teneva in mano un sacchetto pieno di orologi, collane, bracciali e fedi nuziali, del valore di circa 20.000 euro, in via Libero Battistelli". Visto che il giovane non ha saputo spiegare perché fosse in possesso dei preziosi, i militari "hanno eseguito ulteriori accertamenti, scoprendo che era partito da Napoli con una macchina a noleggio condotta dall'amico 18enne, che dopo aver parcheggiato era andato in un bar della zona". Anche il 18enne è stato raggiunto dai Carabinieri e identificato.
A quel punto si è cercato di risalire alla provenienza degli oggetti, partendo dai nomi di un uomo e una donna incisi nelle fedi nunziali. Poco dopo, i Carabinieri hanno scoperto che i monili erano il bottino di una truffa realizzata poco prima a danno dei due anziani, che "dopo aver ricevuto la telefonata di un fantomatico agente di polizia che chiedeva 20.000 euro per tutelare la figlia dai guai giudiziari avevano consegnato i preziosi a un uomo che si era presentato sotto casa". Gli oggetti sono stati sequestrati e saranno restituiti, mentre il 17enne è stato collocato in una comunità in attesa dei genitori.