"Troppo consumo di suolo. Noi siamo il cambiamento, perciò ci danno fiducia"

Luca Vignoli, candidato civico a Castel Maggiore, sorprende con il 34,54% al primo turno. Propone un bosco urbano, critica la Casa della salute e denuncia problemi nelle scuole. Promette un'impronta politica nuova e vicina ai cittadini.

"Troppo consumo di suolo. Noi siamo il cambiamento, perciò ci danno fiducia"

"Troppo consumo di suolo. Noi siamo il cambiamento, perciò ci danno fiducia"

Luca Vignoli, candidato civico, è la sorpresa delle amministrative di Castel Maggiore. La sua lista ’Cose Nuove per Castel Maggiore’, al primo turno, ha ottenuto il 34,54% e Vignoli ha preso 3.301 voti.

1 Il problema di fondo è la progettazione della città. L’amministrazione comunale non si è dotata del Pug, il Piano urbanistico generale, e questo denota una scarsa capacità di pianificazione e intervento nel territorio. Non basta trattare l’urbanistica per incassare solO gli oneri di urbanizzazione. Dobbiamo chiederci che qualità della vita offriamo alle persone. Occorrono opere di compensazione per l’impatto ambientale. Per questo proponiamo la realizzazione di un bosco urbano a Castel Maggiore per compensare le nuove costruzioni. Le riduzioni di consumo del suolo da parte dall’amministrazione uscente sono state originate da fallimenti di imprese edili o per l’insostenibilità delle rete viaria.

2 La Casa della salute è certamente un intervento rilevante. Auspichiamo che i servizi per i cittadini possano migliorare in un presidio sanitario tanto importante che può dare una superiore continuità di servizio. Ma l’opera, secondo il progetto, verrebbe realizzata fuori dalla città e la lontananza dai cittadini non aiuta a erogare un servizio adeguato. Il nostro poliambulatorio invece si trova in una zona centrale, con parcheggio, comodamente raggiungibile, e sarebbe preferibile riqualificare questa struttura. Come si stanno riqualificando peraltro le scuole medie adiacenti allo stesso poliambulatorio. In sostanza, la Casa della salute è un ulteriore consumo di suolo e lontano da i cittadini.

3 Purtroppo la vicenda dell’apertura affrettata delle scuole Loi, quando ancora non erano pronte, ha creato disagi e preoccupato non poco le famiglie. E la scelta di chiudere le scuole delle frazioni di Primo maggio e Sabbiuno non è stata indovinata, perché si è tolto un presidio sociale. Come ho detto, si è voluto iniziare lo stesso l’anno scolastico alle Loi, quando le strutture non erano ancora ultimate, vedi le palestre e la mensa, quest’ultima entrata in attività solo all’inizio di febbraio. Situazione che ha creato diversi problemi, anche dal punto di vista educativo per i ragazzi. E poi ci sono stati problemi a livello strutturale, visto che la pioggia ha provocato allagamenti, e progettuale, considerato che che non sono previste porte per l’accesso al giardino. Inoltre c’è una tecnologia avanzata non necessaria, come la domotica che lascia accese le luci quando non serve. Occorreva più cautela e non agire per opportunità politica. La scuola materna, infine, non è stata ancora ultimata e ci chiediamo come possa essere pronta a settembre.

4 Siamo contentissimi del risultato raggiunto, un risultato storico. E ora stiamo lavorando intensamente per chiudere ’l’impresa’. Abbiamo una presenza assidua sul territorio, tra le realtà presenti, tra i cittadini, per vagliare la fattibilità tecnica di quanto proponiamo. Abbiamo organizzato incontri di vicinato dappertutto: a Castel Maggiore e nelle frazioni. I cittadini hanno capito la portata del nostro progetto; ci hanno apprezzato e dato fiducia. Siamo credibili. E una forza politica deve fare questo. E faremo lo stesso anche dopo le elezioni. Insomma, a Castel Maggiore sta soffiando un vento nuovo e i cittadini lo hanno percepito.