Trent’anni di Pasta Boys. Una festa tutta da ballare

Stasera il gruppo composto da Uovo, Dino e Rame sarà a San Lazzaro. Sullo stesso palco, al parco della Resistenza, c’è anche dj Ralf.

In piena epoca di globalizzazione dei suoni elettronici, il trio bolognese dei Pasta Boys si fece conoscere sulla scena della dance music internazionale con un disco, The Tortellini EP, che aveva al centro del vinile una foto che immortalava il piatto simbolo della cucina bolognese. Era il 1997, il gruppo formato allora come adesso da Uovo, Dino e Rame esisteva giù dal 1995 e quello fu l’inizio di una lunga carriera, fatta di ‘tutto esaurito’ nei club più alla moda e che viene festeggiata oggi, a 30 anni di distanza, sul palco del festival ResisDance, organizzato da Peacocklab all’interno della Fiera di San Lazzaro, al Parco della Resistenza. Quattro giorni di ritmi che trasformeranno lo spazio verde in una grande pista da ballo, una occasione per danzare, ma anche per ascoltare le sofisticate qualità di un insieme di talenti, che da soli, o insieme come in questa occasione, dimostrano che la via italiana all’intrattenimento in discoteca passa, ai loro esordi come adesso, per la regione Emilia-Romagna.

Il loro studio di registrazione è diventato, nel corso del tempo, un laboratorio e un luogo di incontro di personalità del panorama dance , ospitando cantanti, produttori, strumentisti che creano brani contesi da etichette d’oltre oceano, come il Tortellini EP, che conteneva all’interno due versioni diverse, una, più ‘classica’, che si chiamava ‘ragù’ e una più rumorosa dal titolo ‘panna’. Tale è il loro successo che, qualche Pasqua fa, un noto forno bolognese produce un uovo di cioccolato, ’L’uovo di Uovo’, che diventa un oggetto ricercatissimo, richiesto tantissimo anche all’estero.

La storia dei Pasta Boys ha attraversato anche quella dei locali italiani e non solo. Dal leggendario Kinki sotto le Due Torri alla Villa delle Rose, il Pascià il Peter Pan, il Byblos, il Paradiso e molti altri della Riviera Romagnola epicentro dell’edonismo senza barriere alla fine degli anni ’90. Per La serata ResisDance a San Lazzaro i Pasta Boys condivideranno il mixer con un artista simbolo della musica house italiana, forse l’unica vera grande celebrità del settore (assieme all’indimenticato Claudio Coccoluto) capace di attraversare i linguaggi e di unire dance e pop, dj Ralf. Nato nel 1957, perugino (nella sua città organizza regolarmente un appuntamento che si chiama Bellaciao), Antonio Ferrari, questo il suo vero nome, ha collaborato con Jovanotti, sia in studio che dal vivo, ed esprime, quando fa ballare, un suono molto potente con un impatto simile a quello di una formazione rock. Il festival continua il 3 con l’hip hop di Inoki e il funk di Deda e termina il 4 con i dj di Peacocklab insieme a Double Dee. Ingresso gratuito.

Pierfrancesco Pacoda