REDAZIONE BOLOGNA

Treni Bologna, corse ogni 15 minuti e di notte: ecco l’accordo sulla viabilità metropolitana

Vengono potenziate le linee del Servizio ferroviario metropolitano dove c'è più domanda e aumentate le corse per collegare meglio il capoluogo alla montagna

Intensificate le tratte tra Bologna e provincia

Bologna, 27 aprile 2023 – Più corse, anche in orario notturno, più treni e senza dover cambiare convoglio su alcune tratte. Il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna (Sfm) si avvicina ancora di più alle esigenze dei viaggiatori, pendolari e turisti grazie a un nuovo accordo siglato oggi tra Regione, Città Metropolitana e Comune di Bologna e valido per tre anni e rinnovabile.

Grazie alle risorse della Regione, vengono così messe in campo alcune delle misure previste nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) di Bologna, approvato nel 2019, per potenziare le linee dove c'è più domanda, aumentare le corse e realizzare infrastrutture utili nel medio-lungo periodo a collegare meglio, attraverso servizi passanti, il capoluogo alla montagna.

L'intesa oggi è stata presa alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dell'assessore alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, del sindaco metropolitano e di Bologna, Matteo Lepore e dalla consigliera metropolitana con delega al progetto Sfm, Simona Larghetti.

Puntiamo sempre più sul trasporto pubblico locale – affermano Bonaccini e Corsini – come strumento strategico per migliorare le condizioni di vita dei cittadini e di contrasto al cambiamento climatico. Questo accordo, grazie al lavoro di squadra con la Città metropolitana di Bologna, si propone di rafforzare l'offerta e il conseguente utilizzo dei mezzi collettivi da parte della cittadinanza con l'obiettivo di accrescere l'attrattività dell'intero bacino bolognese sia dal punto di vista produttivo che turistico". "Una città che si muove in modo sostenibile ed ecologico- chiudono- produce infatti ricchezza perché respira al ritmo di chi ci abita e lavora, oltre ad essere più fruibile e gradevole anche per chi la visita".

Quali tratte verranno intensificate

Saranno intensificati a partire da giugno 2024 i collegamenti sulla linea passante Casalecchio-Bologna-Pianoro, con frequenza di una corsa ogni 15 minuti e senza la necessità di cambiare treno nel capoluogo.

Da dicembre 2024 verranno invece potenziati i servizi della Modena-Bologna con due corse all'ora, fermate ogni ora tra Samoggia e Anzola e tre corse all'ora per Castelfranco.

Arrivano poi, già da questo giugno, servizi sostituitivi notturni in bus nei weekend, che da dicembre 2024 diventeranno ferroviari su quattro linee, rispettivamente sulla Bologna-Porretta, sulla Bologna-San Benedetto, sulla Bologna-Vignola e sulla Bologna-Poggio Rusco. Una novità assoluta per queste linee, che oggi si interrompono nella prima serata: ci saranno corse anche oltre l'una.

Per il sindaco Matteo Lepore è una svolta, ma anche "un'alternativa credibile" durante il grosso dei lavori per il tram. "Il rafforzamento dell'Sfm – ricorda all'atto della firma – è uno dei pilastri del programma di mandato, che farci fare un passo in avanti fondamentale nella mobilità realizzando una vera e propria metropolitana di superficie. Non convinceremo mai nessuno a lasciare a casa l'auto senza un trasporto pubblico di qualità e la cadenza di 15 minuti è fondamentale".

Entro la fine del 2025 si concluderanno anche i lavori per l'interramento della Bologna-Portomaggiore, premessa per realizzare la seconda linea passante unita alla Bologna-Vignola.

L'impegno di risorse da parte della Regione, per l'attuazione di questi servizi ammonta a circa 12 milioni di euro l'anno, più l'acquisizione di tre nuovi treni elettrici: uno per la linea Porretta-Pianoro e due per la Modena-Bologna per un impegno di circa 19,5 milioni di euro.

L'accordo prevede altri interventi infrastrutturali: raddoppio fino a Sasso Marconi della linea Porretta Terme-Bologna; la realizzazione della fermata di Toscanella di Dozza in seguito al quadruplicamento della Bologna-Castel Bolognese; il raddoppio fino a Via Lunga della linea Casalecchio-Vignola; il potenziamento tecnologico della Ferrara-Bologna (per consentire il prolungamento delle corse ogni ora della linea Bologna-Imola a San Pietro in Casale). Questi interventi consentiranno l'attuazione dei servizi passanti previsti dal Pums, cioè senza cambio treno al passaggio nella stazione del capoluogo, e interesseranno i percorsi Porretta Terme-Bologna-Prato, Vignola-Bologna-PortomaggioreFerrara-Bologna-Imola.

"Gli interventi richiederanno una gradualità per arrivare a un potenziamento significativo del servizio", spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture Andrea Corsini. “Con quasi 64.000 passeggeri giornalieri, il 43% del totale regionale, L'Sfm – ricorda l'assessore – ha una valenza strategica per tutta l'Emilia-Romagna. Ora chiediamo al ministro Salvini il raddoppio della Porrettana ferroviaria, linea nazionale, fino a Sasso Marconi".