REDAZIONE BOLOGNA

Trasporti, l’sos di Cna "Troppi costi e sicurezza, settore a rischio collasso"

Il presidente Bianconi (Fita) lancia il grido d’allarme della categoria "Servono risposte urgenti, altrimenti le imprese saranno costrette al fermo".

Il presidente Bianconi (Fita) lancia il grido d’allarme della categoria "Servono risposte urgenti, altrimenti le imprese saranno costrette al fermo".

Il presidente Bianconi (Fita) lancia il grido d’allarme della categoria "Servono risposte urgenti, altrimenti le imprese saranno costrette al fermo".

Un grido di allarme per il comparto del Trasporto e della logistica: è quello lanciato da Fita Cna Bologna per cui le aziende del settore stanno affrontando una situazione sempre più critica a causa degli aumenti incontrollati dei costi, che il mercato non è in grado di assorbire. "La nostra preoccupazione – spiega Giordano Bianconi, presidente Fita Cna Trasporti Bologna – è legata alla possibile equiparazione delle accise del gasolio a quelle della benzina. Se ciò dovesse accadere, il prezzo del gasolio aumenterebbe di 13,5 centesimi al litro, inclusa l’Iva. Questo rincaro comporterebbe un aggravio di circa 2 miliardi di euro per le famiglie italiane".

"Negli ultimi due anni – prosegue Bianconi – le imprese di trasporto hanno già subito aumenti significativi: 800 euro per veicolo solo per l’incremento del costo del carburante, senza contare i crescenti costi di gestione. L’applicazione del contratto Ccnl ha aggiunto ulteriori oneri, che molte aziende non riescono più a sostenere, aumentando il

rischio di concorrenza sleale. Inoltre, il settore si trova in difficoltà nel reperire nuove figure professionali per sostituire i lavoratori che lasciano l’attività per pensionamenti o malattie. Negli ultimi cinque anni sono scomparse circa 9mila imprese e solo nel 2023 si sono verificati 51.683 incidenti sul lavoro con 104 vittime (dati Inail)".

E dunque, Fita Cna Bologna – conclude Bianconi – richiede con urgenza un incontro con i rappresentanti del Governo per discutere soluzioni che tutelino le imprese ed evitino il collasso del settore. Ignorare questi segnali potrebbe portare a conseguenze devastanti, come il verificarsi del cosiddetto fenomeno del Grey Rhino: rischi ben visibili ma sottovalutati, che possono portare a crisi di grandi proporzioni. In assenza di risposte adeguate, le imprese del settore potrebbero essere costrette a dichiarare il fermo nazionale".