Bologna, 24 dicembre 2024- “Cambia l’assessore alla Mobilità, ma non la linea dell’amministrazione”. Michele Campaniello, ex capogruppo Pd in Comune oggi neo titolare dei Trasporti dopo le dimissioni di Valentina Orioli, ha le idee chiare sui dossier e già fa sapere che la sicurezza stradale sarà la stella polare del suo nuovo incarico.
Campaniello, il nuovo anno anno parte con alcune novità sui bus...
“Vogliamo migliorare il servizio, anche alla luce dei cantieri attivi in città. Il trasporto pubblico locale è una nostra priorità”.
C’è il rischio che il biglietto dell’autobus aumenti?
“Sto a quanto detto dalla collega al Bilancio, Roberta Li Calzi: il fondo nazionale del trasporto pubblico avrebbe necessità di 800 milioni per compensare il rincaro dei costi e l’inflazione, mentre la cifra messa a bilancio è di 120 milioni. Visto che si calcolano tagli sulla spesa corrente per il nostro Comune di 20 milioni fino al 2028, è chiaro che tutto questo ci impone di fare delle scelte. È come se a una persona che guadagna 1.300 euro si chiedesse di fare le stesse cose con mille euro...”.
I cantieri del tram a che punto sono?
“Stiamo rispettando il cronoprogramma per finire nel 2026, come previsto per le opere finanziate dal Pnrr. Entro gennaio termineremo il primo tratto di via Ugo Bassi, mentre a marzo il terzo lotto. Sempre entro marzo finiremo i lavori a Borgo Panigale, in via Emilia- Ponente e via Serena; siamo a buon punto in via Indipendenza, proseguiamo per lotti in zona Fiera, mentre in via Saffi si può avere già un’idea di come sarà il lavoro finito”.
Pedonalizzazione in vista in centro?
“In via Ugo Bassi sì, ma solo finché termina il cantiere. Poi man mano che procedono i lavori o si concludono le varie tratte valuteremo rispetto alla viabilità generale”.
Sul tram avanti tutta, ma sul Passante c’è lo stallo?
“Non abbiamo novità. Stiamo spingendo sul governo, affinché rispetti gli accordi sottoscritti sulle opere green di compensazione”.
L’altro cantiere è quello della Garisenda. Fino a quando la viabilità resterà così?
“Per ora rimane tutto invariato. Con l’arrivo dei famosi tralicci partirà la fase di consolidamento della Torre, ma finché non ci sono i pareri degli ingegneri è prematuro dare delle date”.
Città 30: insisterà su questa rivoluzione?
“Come detto, cambia l’assessore alla Mobilità, ma non la linea dell’amministrazione. E Città 30 è uno dei temi chiave. Tra un po’ faremo un bilancio complessivo, ma i primi dati già ci dicono che la velocità media in città è calata, così come sono diminuiti gli incidenti con lesioni gravi. La sicurezza stradale sarà uno dei punti centrali del mio mandato da assessore”.
Si aspettava l’addio di Orioli?
“No. La decisione di Valentina è arrivata all’improvviso. Ma già abbiamo avuto diversi incontri per il passaggio di consegne”.
Si sente in difficoltà a subentrare proprio ora?
“Mi sento su un tram in corsa..., ma come capogruppo già lavoravo su questi temi su cui Orioli ha fatto tanto: sono pronto”.
C’è chi lega l’addio di Orioli e il suo ingresso in giunta alla nuova squadra di de Pascale che ha visto tra gli esclusi Caliandro a cui lei è vicino...
“L’unica coincidenza sono le dimissioni di Orioli con il rimpasto di giunta che Lepore già mesi fa aveva annunciato. Il resto non c’entra nulla”.
Il tema mobilità è il più delicato in vista di un bis di Lepore. Non teme di diventare il parafulmine dello scontento dei cittadini?
“Ma no! Anzi ringrazio il sindaco per la fiducia... E poi mano a mano i cantieri terminano, cambia anche il sentimento dei cittadini. I cantieri portano disagi, ma l’obiettivo è migliorare la città”.
Lei dovrà relazionarsi con Irene Priolo, neoassessora regionale ai Trasporti. Non teme uno scontro tra correnti, visto che lei è vicino a Schlein e Priolo a Bonaccini?
“Con Irene ho uno splendido rapporto. Ci conosciamo bene, terrò le finestre chiuse da spifferi e correnti”.