di Paolo Rosato
"Stiamo organizzando un incontro con il sindaco e con gli assessori competenti entro i primi 10 giorno di marzo. Dalla logistica al cronoprogramma dei cantieri, c’è tanto da capire". E’ Claudio Pazzaglia, direttore di Cna Bologna, a fare il punto sull’osservatorio dell’associazione degli artigiani. Visuale Linea Rossa del tram, ricominciano gli incontri nei Quartieri con i residenti e le associazioni di categoria, sul pezzo, tornano a chiedere garanzie per le attività.
GLI ARTIGIANI
"Sono tante le cose da analizzare con attenzione, bisognerà fare un ragionamento complessivo sull’impatto dei cantieri anche considerando le aree limitrofe, le strade laterali – aggiunge Pazzaglia –. E poi questi ristori di cui si parla cosa sono? Quali sono le leve? Vedremo come intenderà agire Palazzo d’Accursio. I nostri imprenditori vogliono capire bene di cosa si stia parlando, di come verranno calcolati questi ristori, un bar non è come un negozio di abbigliamento. Ne vedremo delle belle, l’impatto ci sarà". Preoccupata Confartigianato. "C’è viva preoccupazione, un confronto trasparente è un’urgenza – afferma Amilcare Renzi, segretario metropolitano . La complessità di questa grande operazione è notevole e a nostro avviso deve essere gestita con particolare cautela, per evitare di creare delle bolle di isolamento e disagi che favorirebbero le chiusure delle attività di prossimità. Siamo a disposizione per contribuire a trovare soluzioni condivise. E occhio agli extra-costi".
I COMMERCIANTI
"Ristori commisurati alle reali perdite delle attività e risorse straordinarie dal Comune per scongiurare le chiusure, cronoprogramma certo dei cantieri, percorsi condivisi sulle riqualificazioni – questi i paletti di Ascom Bologna, sottolineati dal direttore Giancarlo Tonelli –. Monitoriamo la situazione da un anno e mezzo, ci sono oltre 1.700 attività sul tracciato del tram e altrettante considerando le vie vicine: 3.400 piccole imprese e 10mila posti di lavoro che rischiano di trovarsi in forte disagio. Il sindaco Lepore ha detto che bisogna fare in modo che nessuno rischi la chiusura: è il presupposto fondamentale, grande attenzione ci vuole anche sull’incrocio dei cantieri del Passante". "Siamo preoccupati, la città a fine lavori ne avrà sicuramente beneficio, ma bisognerà traghettare al meglio questi anni di cantieri – sottolinea Loreno Rossi, direttore di Confesercenti Bologna –. Servono tempi certi e cantieri veloci".