REDAZIONE BOLOGNA

Tram in piazza dell’Unità, l’appello. Confabitare: "Modificare il percorso. Serve un passaggio in diagonale"

L’associazione raccoglie le osservazioni dei residenti: "Troppi stridori e alberi abbattuti, il Comune ci ascolti"

Una foto degli anni ‘60 del passaggio in diagonale del tram in piazza dell’Unità

Una foto degli anni ‘60 del passaggio in diagonale del tram in piazza dell’Unità

Confabitare torna a parlare di tram. L’associazione dei proprietari immobiliari si fa "portavoce delle preoccupazioni e delle richieste dei cittadini di piazza dell’Unità" e chiede un percorso che sia "più sostenibile", facendo passare il tram "in diagonale, come fino agli anni ‘60".

"La piazza, già messa a dura prova da urla e schiamazzi fino a tarda notte, dall’impatto di attività rumorose come concerti ed eventi politici e dal traffico urbano e aereo, rischia di vedere ulteriormente compromessa la qualità della vita dei residenti a causa del ‘Nodo Piazza dell’Unità’ con le linee Verde e Rossa – puntualizzano da Confabitare –. Il progetto del Comune prevede il passaggio di tram su tre lati della piazza, con un tracciato che i residenti ritengono altamente invasivo e penalizzante".

Così, "dopo mesi di richieste di confronto inascoltate", i residenti propongono una soluzione "più razionale": "Se i tram devono proprio passare dalla piazza, che passino in diagonale, lontano dalle case – dice Oriano Muzzolon, geometra portavoce dei residenti –. Il percorso migliore è quello che i tram facevano in passato, senza le quattro curve in più previste nell’attuale progetto. Curve che darebbero origine a stridori uditi da tutti".

Per Confabitare, "le soluzioni avanzate dai cittadini comporterebbero un minor impatto acustico ambientale e non si avrebbero le vibrazioni che potrebbero compromettere la stabilità e il valore degli edifici storici circostanti". Non solo: "Gli interventi sui sottoservizi e le manutenzioni future delle linee non avrebbero particolare incidenza sui futuri bilanci comunali. Le perizie tecniche che Confabitare ha fatto eseguire dimostrano che l’attuale progetto del Comune comporterebbe un maggiore valore di alberi abbattuti, fra cui alcuni centenari di pregio, rispetto a quello delle ultime due soluzioni proposte dai cittadini".

L’associazione chiede inoltre di "ridistribuire le attività rumorose come concerti ed eventi di varia natura in aree più adatte, per restituire alla piazza funzioni di aggregazione rispettose delle sue peculiarità e del suo contesto residenziale".

"Bisogna scegliere la strada che garantisca una buona qualità della vita per i residenti – chiude il presidente di Confabitare, Alberto Zanni –. Invitiamo il Comune a rispettare le voci dei cittadini e a collaborare per una soluzione condivisa che rispetti la loro salute".

red. cro.