PAOLO ROSATO
Cronaca

Tram, grana extra-costi. I rilievi tecnici da Roma: “Usati prezzi del 2021, coperture a rischio”

Parere favorevole al quadro economico, ma con diverse prescrizioni. Nel mirino le 220 interferenze con i passi carrabili. “Problema non risolto”. Esploso anche il costo dei veicoli: calcolati 4 milioni, dovevano costarne 3

Uno scorcio dei lavori in via Riva Reno, dove viene scoperchiato il canale

Uno scorcio dei lavori in via Riva Reno, dove viene scoperchiato il canale

Bologna, 26 luglio 2024 – È una sfilza di prescrizioni quella che il Comitato tecnico permanente per i sistemi di trasporto a impianti fissi ha inviato ad Ansfisa, agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali. Nel mirino il quadro economico-finanziario per l’erogazione dei contributi per realizzare la Linea Rossa del Tram. Il parere è preliminarmente favorevole, ma i contributi arriveranno al Comune soltanto quando verranno definite tutte le integrazioni richieste da Roma. Insomma, una promozione condita da qualche tiratina di orecchie. Il costo totale della Rossa, quasi tutta appannaggio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è di 511 milioni di euro. L’unica parte che non dipende dal Mit arriva dal Pnrr, ecco perché i lavori della Rossa, al pari della Linea Verde (che però è interamente finanziata dal Pnrr) devono perentoriamente concludersi entro la seconda metà del 2026.

Tra le integrazioni richieste, c’è quella che riguarda ‘l’armamento’ tranviario, ovvero il blocco che comprende tra le altre cose le rotaie, i deviatoi e altri apparecchi infrastrutturali. Nei progetti di altre recenti realizzazioni di infrastrutture tranviarie sono state adottate tipologie di armamento che presentano un costo minore rispetto a quanto proposto nel progetto, questo il succo dei rilievi. Per tale motivo, prendendo atto che i lavori sono già stati appaltati, si raccomanda per le successive progettazioni che dovranno essere sottoposte al parere di questo ufficio, di valutare soluzioni alternative che possano “garantire le prestazioni necessarie a fronte di costi minori”. Curiosa l’analisi sulle interferenze con i numerosi passi carrai, ben 220: secondo il report il problema non è stato risolto e non viene prevista alcuna somma per risolvere il problema.

Poi ci sono le risorse a disposizione del quadro economico, “non adeguatamente definitite”, e poiché sono stati adoperati prezzi del 2021, si rischia una “non adeguata copertura economica in fase di realizzazione”. C’è, in definitiva, uno “spropositato” utilizzo di nuovi prezzi non adeguatamente giustificati. Interessanti anche le considerazioni sul materiale rotabile, ovvero i treni del tram. “Dalle informazioni riportate si evince che il primo contratto applicativo da 33 tram non è sufficiente a garantire le prestazioni del sistema (in termini di servizio) indicate nelle progettazioni delle due linee tranviarie (ovvero la Rossa e la Verde, ndr).

È evidente che occorrerà fornire le dovute garanzie affinché si consegua la copertura economica per l’intera consistenza del parco rotabile in tempi coerenti con la realizzazione dell’infrastruttura”. Il costo previsto per i veicoli tranviari appare peraltro più elevato – 4 milioni e 100mila euro – rispetto al preventivato (3 milioni).

Sovradimensionato, sempre secondo il Ctp, anche il deposito di Borgo Panigale, che prevede opere per un totale di 19 milioni di euro. Troppi, secondo gli uffici. E in generale il quadro economico e il progetto “sembrano inserire interventi non specificatamente indispensabili o connessi con il sistema di trasporto”.

Si evince anche che il Comune ha già messo a computo economico 14 tram in linea più 2 di riserva della Linea Blu dal centro di Bologna a Casalecchio, linea “della quale non si hanno informazioni in merito all’avanzamento progettuale e all’eventuale finanziamento”.