
Tragedia a Modena Esplode un forno in carrozzeria Morto un operaio
di Valentina Reggiani
MODENA
Un terribile boato, ieri mattina, ha squarciato il silenzio della zona Est di Modena. All’interno della nota Carrozzeria San Lazzaro, di Strada Curtatona, infatti, si è verificato un inspiegabile quanto terribile incidente, costato la vita ad un uomo di 57 anni, Antonio Franzò, residente a Campogalliano, nel Modenese e padre di due figlie. In quell’inferno che si è scatenato in pochi secondi è rimasto gravemente ustionato anche un secondo lavoratore di 63 anni, ora ricoverato al centro grandi ustionati di Parma.
L’incidente si è verificato intorno alle 10. "L’esplosione ha coinvolto il forno di verniciatura – spiega Silvano Patrocli, funzionario dei pompieri di Modena – non si capisce se durante le operazioni di pulizia dello stesso o meno. Due dipendenti sono rimasti ustionati in modo grave ed ora sono in corso gli accertamenti da parte della polizia giudiziaria e dell’Ausl di Modena per capire cosa abbia generato l’esplosione. All’interno del forno erano presenti loro due, ma altri lavoratori hanno avvertito malori. Il principio di incendio è stato spento dalla nostra squadra, subito intervenuta sul posto".
Immediato anche l’intervento dei sanitari del 118 con automedica e ambulanza. Il 57enne, le cui condizioni sono apparse subito disperate, è stato trasportato d’urgenza al centro grandi ustionati di Parma dove purtroppo è morto poco dopo. Franzò aveva riportato purtroppo ustioni gravissime in diverse parti del corpo. Il collega, invece, risulta ricoverato nello stesso centro, dove è stato trasferito dall’ospedale di Baggiovara, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. A
ltri sei lavoratori hanno richiesto l’intervento dei sanitari dopo l’esplosione: a quanto pare, non sarebbero rimasti intossicati, ma comprensibilmente scioccati a seguito di quanto accaduto nel capannone. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e le volanti ma ora le indagini per stabilire le cause del terribile incidente sul lavoro sono affidate alla medicina del lavoro e ai vigili del fuoco.
L’impianto è stato posto sotto sequestro e in mattinata si è recato sul posto anche il magistrato di turno. "Stavano cuocendo vernici – ha dichiarato ieri visibilmente sotto choc il titolare della carrozzeria, Mario Guidi – erano i miei ex soci, miei amici e professionisti del settore. Non era mai capitata una cosa del genere".