REDAZIONE BOLOGNA

Toyota, perquisizioni in diverse ditte. Acquisiti documenti: si stringe il cerchio

L’esplosione all’azienda di Borgo Panigale provocò due morti. L’inchiesta della Procura accelera. Già a partire dal mese prossimo potrebbero esserci iscrizioni nel registro degli indagati. .

Lo scoppio alla Toyota di Borgo Panigale del 23 ottobre scorso causò due morti

Lo scoppio alla Toyota di Borgo Panigale del 23 ottobre scorso causò due morti

A breve, forse già dal mese prossimo, potrebbero esserci iscrizioni nel registro degli indagati per l’esplosione alla Toyota di Borgo Panigale. Procede l’inchiesta della Procura per quanto accaduto il 23 ottobre scorso, quando uno scoppio provocò la morte di due lavoratori, il 34enne Fabio Tosi e il 37enne Lorenzo Cubello. A quanto si apprende, gli investigatori, coordinati dalla Procura di Bologna, stanno acquisendo documenti e svolgendo delle perquisizioni in diverse ditte che hanno partecipato all’installazione e alla manutenzione dell’impianto di climatizzazione che esplose il giorno del disastro, in vista dell’ampliamento dell’incarico ai consulenti già nominati per lo svolgimento di attività tecniche irripetibili. Si sta provando a ricostruire, nella maniera più dettagliata possibile, tutta la storia dell’impianto: si stanno letteralmente mettendo insieme i pezzi per permettere ai consulenti di ricostruire come era l’impianto stesso sulla base dei reperti trovati dopo l’esplosione. E questa attività dovrà essere svolta con la presenza e la difesa delle persone (non si sa quante, al momento) che hanno avuto un ruolo nella vicenda. La Procura, da quanto si apprende, si sta concentrando ora proprio su questo. Potrebbero esserci, quindi, degli sviluppi in tempi brevissimi nell’indagine per omicidio colposo e lesioni colpose gravissime, al momento ancora contro ignoti, sull’esplosione alla Toyota Material Material Handling: la raccolta dei documenti e di altri elementi dovrebbe concludersi entro i primi di gennaio, quindi a breve potrebbero anche esserci delle iscrizioni nel registro degli indagati.

Intanto, l’azienda di Borgo Panigale sta ripartendo: a fine novembre, con il rientro in presenza di 30 lavoratori e la ripresa delle spedizioni, si era fatto un altro passo avanti con il piano di di ripartenza. Grazie all’intervento degli esperti, avevano assicurato dalla Toyota, "ogni aspetto della sicurezza è stato scrupolosamente controllato, garantendo che gli spazi siano conformi agli standard richiesti. Tali verifiche, condotte negli ultimi giorni hanno permesso di ripristinare l’operatività in tempi rapidi.

Chiara Gabrielli