GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Torre Garisenda a rischio: come arrivare in centro a Bologna in bus

Piazza di Porta Ravegnana chiusa per la durata del restauro, diversi anni: rivoluzionata la viabilità. Cosa ha detto il sindaco sulla pendenza di uno dei simboli della città

Torre Garisenda a rischio: come arrivare in centro a Bologna in bus

Bologna, 28 ottobre 2023 –  Confermato il piano di mobilità provvisorio, con la chiusura di piazza di Porta Ravegnana e il transennamento della Garisenda fino alla conclusione dei lavori di restauro della torre (nei prossimi mesi verrà predisposto un Piano di mobilità definitivo valido per i prossimi anni).

Lavori che comportano, così, un vero e proprio cambiamento ‘rivoluzionario’ per quanto riguarda la sfera della viabilità e del traffico cittadino. A partire dal trasporto pubblico Tper.

Il cantiere per il restauro della Garisenda durerà diversi anni: le deviazioni dei percorsi dei bus che arrivano in centro
Il cantiere per il restauro della Garisenda durerà diversi anni: le deviazioni dei percorsi dei bus che arrivano in centro

Il sindaco Matteo Lepore, ieri in conferenza stampa, ha parlato anche della pendenza della torre malata . “Non so se penderà ancora alla fine del restauro – ha detto -, il problema come noto sta nella fondamenta e non c’entra niente il passaggio dei bus. Non pensiamo possa crollare, ma vogliamo metterla definitivamente in sicurezza”.  

Autobus

Rimangono deviate le linee 14, 15, 19, 25, 27, T1 e T2 (tutti i dettagli sulle deviazioni sono sulla pagina dedicata di Tper https://www.tper.it/garisenda), ma con una novità per la linea 14, che da lunedì 6 novembre - per quanto riguarda il tragitto nei giorni feriali - non verrà più deviata sull’asse Santo Stefano-Farini, bensì sulle vie Irnerio, Indipendenza e Ugo Bassi.

Nei Tdays, invece, manterrà invece il suo percorso sull'asse Santo Stefano-Farini.

A causa della chiusura dell’area intorno alla Garisenda, le corse deviate nei feriali sono 645 al giorno, quelle cioè che precedentemente percorrevano via San Vitale e poi via Rizzoli in direzione Ugo Bassi.

Traffico e viabilità

Ma le novità, rispetto a quanto già messo in campo, non terminano qui. Il blocco alla circolazione su via San Vitale, infatti, sarà posizionato subito dopo via Guido Reni e non più all’altezza di piazza Aldrovandi.

Rimane valido l’obbligo di svolta a destra in via Benedetto XIV, a esclusione però dei veicoli operativi a servizio del cantiere, nonché residenti ed accedenti ai passi carrabili, mezzi Hera Ambiente e mezzi di soccorso.

Per consentire un migliore flusso dei pedoni intorno all’area delle Due Torri, via Castel Tialto diventerà strada pedonale, ma in attesa di istituire la pedonalizzazione vera e propria con atto di Giunta, sulla stessa via si invertirà il senso di marcia (che diventerà con direzione da San Vitale a Strada Maggiore) e si istituirà il divieto di transito eccetto gli accedenti ai passi carrai e il limite velocità 10 km /h con precedenza ai pedoni su tutta la sede stradale.

Sospeso il telecontrollo ai varchi della ‘T’

È intanto sospeso temporaneamente il telecontrollo ai varchi Rita della T di via Ugo Bassi in entrata della T e di via Rizzoli in uscita dalla T. Sarà garantito l'accesso a residenti, consegna merci e accedenti a posti auto dell'area attorno alle Torri.

Gli autorizzati al transito

Potranno transitare ai varchi di via Ugo Bassi in entrata e di via Rizzoli in uscita i titolari di contrassegno R residenti, residenti temporanei e contrassegni PA e posto auto con residenza nel tratto di Strada Maggiore da piazza di Porta Ravegnana a via Caldarese, in piazza della Mercanzia e nelle vie Rizzoli, Caprarie, Calzolerie, Orefici, Artieri, Castiglione, dal Luzzo, Santo Stefano, vicolo Alemagna, piazza del Francia e via De' Pepoli.

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