Tornano le novità di ’Sala Open’. Dalla Bolognina al mondo

Da stasera in collaborazione con la piattaforma OpenDdb. Dagli Assalti Frontali alle voci della Romagna del 2023 .

Tornano le novità di ’Sala Open’. Dalla Bolognina al mondo

Il documentario ’Romina’ di Michael Petrolini e Valerio Lo Muzio torna al cinema Galliera

Un incontro tra le storie che raccontano la vera vita delle città, dall’Italia ai margini di ogni Paese, e le realtà che tengono vivo il territorio: parte oggi la terza edizione di Sala Open, proiezioni in collaborazione tra la piattaforma OpenDDB e il cinema Galliera. Si comincia alle 21,30 con ’Romina’ di Michael Petrolini e Valerio Lo Muzio, fiore all’occhiello del catalogo di distribuzione di opere indipendenti più grande d’Europa e di origine bolognese, che ogni due settimane, per il ciclo ’Doc Doc chi è?’, presenterà in sala un nuovo titolo. Pluripremiato all’ultima edizione del Biografilm Festival 2024, ’Romina’ racconta la vita fatta di lavoro, sport e serate con gli amici, di Romina, giovane donna sudamericana cresciuta nel quartiere Bolognina, che ad un tratto prende una svolta inaspettata e drammatica quando sua madre, Berta, viene arrestata. Il secondo appuntamento, il 7 novembre, sarà con ’Una vita all’assalto’ di Paolo Fazzini e Francesco Principini, che ripercorre la storia e l’avanguardia del gruppo rap romano degli Assalti Frontali. Nata nel 1990, la band pubblicò il primo brano rap mai cantato in italiano, ’Batti il tuo tempo’, diventato l’inno di un movimento generazionale. Dopo più di 30 anni, Luca Mascini - ovvero ’militant A’, si racconta in questo film. Poi ancora giovedì 21 novembre prima proiezione del tour che porterà al cinema in diverse città italiane ’Un paese di resistenza’ di Shu Aiello e Catherine Catella, che racconta la vicenda umana e politica di Mimmo Lucano mentre il 5 dicembre sarà la volta di ’Romagna Tropicale’ di Pascal Bernhardt, che si occupa dell’alluvione del maggio 2023 in Romagna. In apertura di serata ci sarà la proiezione di ’Fango’, cortometraggio di Rita Marzio Maralla sull’isolamento di quei giorni a Pieve di Pino di Sasso Marconi, a causa delle frane.

Benedetta Cucci