REDAZIONE BOLOGNA

Torna la Notte dei Ricercatori. Panel, iniziative scientifiche ed eventi il 27 settembre

Presente anche Emmanuelle Charpentier, premio Nobel per la Chimica

Presente anche Emmanuelle Charpentier, premio Nobel per la Chimica

Presente anche Emmanuelle Charpentier, premio Nobel per la Chimica

Il 27 settembre torna la ‘Notte dei Ricercatori’, l’iniziativa promossa dal 2005 dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini e di diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca. Gli eventi si svolgeranno in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, nel quartiere Navile e presso l’Area territoriale di ricerca - Cnr.

Saranno coinvolti anche i Campus della Romagna e l’Università di Ferrara. Quest’anno gli enti partner (Università di Bologna e Ferrara, NR, Cineca, Inaf, Infn e Ingv) hanno unito i fondi per garantire la continuità del progetto, che non ha ottenuto i fondi europei per questo biennio.

Alla presentazione di ieri, presso il Rettorato dell’Università di Bologna, il prorettore alla Ricerca Alberto Credi ha sottolineato l’importanza della lotta all’infodemia, ossia la "diffusione incontrollata di informazioni e notizie spesso non verificate e antiscientifiche". L’impegno pubblico dell’Università e la responsabilità di far conoscere la ricerca, ha aggiunto, "è uno dei pilastri del piano strategico". "Oggi la promozione della scienza, della ricerca, della conoscenza consapevole è un elemento fondamentale per il rafforzamento del tessuto democratico della nostra città", continua l’assessore Raffaele Laudani (nella foto).

‘ReAGIAMO’, il tema della Notte di quest’anno, vuole evidenziare l’importanza del porsi delle domande e cercare di capire come insieme si possono trovare delle risposte.

"Il tema delle responsabilità di chi lavora in ambito scientifico e deve contribuire a creare un sistema di coesione con le istituzioni e i cittadini", spiega Vittorio Morandi, presidente dell’Area territoriale di Ricerca Cnr.

La notte verrà ufficialmente inaugurata alle 17 presso l’Area territoriale di Ricerca Cnr da Vittorio Morandi, mentre a Palazzo Poggi e in Piazza Scaravilli alle 18.30 dal rettore Giovanni Molari, alla presenza della appena laureata ad honorem e Nobel per la chimica Emmanuelle Charpentier, genetista, membro dell’Accademia delle scienze e dell’Accademia delle tecnologie. Nel 2020, il Nobel l’ha ricevuto assieme a Jennifer Doudna "per lo sviluppo di un metodo per l’editing del genoma". Gli eventi tratteranno temi che spaziano dall’ambiente al benessere e alla salute mentale, dall’inclusione alla rigenerazione urbana e alla cultura digitale.

Gemma Gerevini