Dibattiti, incontri, approfondimenti e confronti. Tutti eventi che seguono un fil rouge comune e che occuperanno due giorni Bologna, che "diventerà la capitale della cooperazione". Torna sotto le Due Torri, il 24 e il 25 ottobre, la Biennale dell’economia cooperativa, il più importante appuntamento pubblico promosso da Legacoop che riapre i battenti dopo lo stop dovuto alla pandemia, ripartendo proprio dal capoluogo felsineo. Già dal momento dell’inaugurazione, giovedì 24 mattina nella sala del Podestà, il programma si infittisce. "Ci sarà il presidente della Repubblica – annuncia Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop –. La biennale sarà un momento nel quale cercheremo di mettere la cooperazione al centro del progetto del Paese e di un suo modello di sviluppo". Il tutto in dialogo con il mondo accademico, politico, sindacale e imprenditoriale, anche "con tutti i mondi del terzo settore che, come noi, fanno parte dell’economia sociale – aggiunge Gamberini –. Un momento di confronto e apertura dal quale vorremmo uscire con un’agenda da consegnare al Paese sulle politiche industriali nazionali ed europee, e su come costruire l’action plan sull’economia sociale e un nuovo modello di organizzazione delle relazioni nel mondo del lavoro, insieme con le organizzazioni sindacali".
Tra i tanti ospiti, il commissario Ue Paolo Gentiloni, la presidente della Sardegna Alessandra Todde, il ministro delle Imprese Adolfo Urso e il segretario Cgil Maurizio Landini (il 24 pomeriggio per trattare delle politiche industriale europee, prima del presidente di Libera don Luigi Ciotti). Il 25, ci sarà anche la segretaria del Pd Elly Schlein ed è prevista la partecipazione del presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, così come quella dei ministri Calderone e Lollobrigida.
L’edizione, dal titolo Futuro Plurale, affronterà appunto le sfide del futuro "tra intelligenza artificiale, transizione ecologica e digitale e quella demografica", continua Gamberini. La Biennale si articolerà in tre luoghi: "Saremo anche alla Fondazione Barberini e al Modernissimo, con mostre ed eventi per sottolineare l’apertura verso la città – sottolinea il direttore della Biennale, Roberto Negrini –. Ripartire da qui è un segnale importante per la storia della cooperazione che c’è in città". Si affronterà anche il tema della cooperazione come idea di società, a due anni da un anniversario storico per Legacoop, che compirà 140 anni. Tra gli eventi, la proiezione, giovedì 24, al cinema Modernissimo di Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre e il circuito Off sulla storia della cooperazione anche a fumetti, tra Fondazione Barberini e Librerie Coop. "C’è grande bisogno di cooperazione, come dimostrano le ricerche". Il report Futuritalia dell’area studi Legacoop evidenzia che oltre sei italiani su dieci ripongono maggiore fiducia nel sistema cooperativo che nelle imprese di capitali. Mariateresa Mastromarino