Bologna, 10 marzo 2024 – Carne e pasta scaduti, cucine infestate dai topi e tanta, troppa sporcizia. Questo il rapporto dei carabinieri del Nas che negli ultimi mesi hanno intensificato una attività di controllo nel comparto della ristorazione tipica bolognese.
Cavallette e pasta scaduta in un ristorante del centro storico
Nel corso dei controlli sono state rilevate numerose criticità in alcuni ristoranti rinomati della provincia, ma non solo. Nel centro storico, a causa di una cattiva gestione degli spazi veniva riscontrato uno scorretto stoccaggio di vini in una tromba fumaria dismessa dalla quale accedevano grossi insetti (quali cavallette e coleotteri). Inoltre, gli spogliatoi riservati al personale venivano impiegati anche per stoccare detergenti chimici, bevande, piatti e alimenti e sono state rinvenute alcune decine di chili di carne e pasta fresca con scadenza superata da diversi mesi.
Valsamoggia: cibi per celiaci insieme a quelli con glutine e pane consumato e recuperato dai tavoli
In un ristorante della Valsamoggia (Bologna) sono state registrate critiche condizioni igieniche e strutturali della cucina, con fornelli arrugginiti, cappe sporche e percolanti, intonaci dei soffitti e delle pareti scrostate e cadenti sulle lavorazioni sottostanti. Ma di più perché qui sono anche stati trovati prodotti per diete speciali “senza glutine” conservati congiuntamente a paste di grano duro convenzionali. Infine veniva trovato pane recuperato dai tavoli dei clienti (che presentava vistosi morsi), messo a seccare per la successiva produzione di pan grattato da usare in cucina.
Sasso Marconi, stop a due attività: topi e amianto in cucina e nella cella frigorifera
A Sasso Marconi invece, per le gravissime criticità ravvisate, previa segnalazione all’Ausl di Bologna, venivano immediatamente sospese le attività di 2 ristoranti storici. Nel primo, i militari hanno constatato una presenza abnorme di insetti e ragnatele in tutti gli ambienti di deposito, cucina e lavorazione degli alimenti, rilevando anche la presenza di un gatto e di un cane che potevano entrare e circolare liberamente in tutti gli ambienti, a ridosso degli alimenti e delle pietanze in preparazione. Anche in questo caso poi è stato trovato pane già parzialmente consumato e recuperato dai tavoli dei clienti messo a seccare. Ma se questo non bastasse è stata rilevata una pesante infestazione di topi con presenza di escrementi nei locali di deposito e di lavorazione dei cibi. Infine si rinveniva un ampio deposito di alimenti e bevande, allestito abusivamente in un decadente ampio garage, all’interno del quale, tra le altre cose, trovavano stoccaggio vecchie mobilie, rifiuti e un decespugliatore.
Nel secondo esercizio, sempre a Sasso Marconi, si accertava lo stoccaggio promiscuo di rifiuti, salumi, bevande, legname all’interno di garage e di scantinati mal ridotti. Tutti gli ambienti erano molto sporchi, le murature compromesse da muffe ed infiltrazioni, che andavano a contaminare sacchi di farina stoccati a ridosso. Anche in questo caso veniva registrata un’importante infestazione di roditori che avevano rosicchiato alcuni sacchi di farina, lasciando nei loro dintorni numerose deiezioni. Senza contare che la cantina stessa era stata convertita “artigianalmente” in cella frigorifera per vini e bevande, previa coibentazione interna realizzata ricoprendo le pareti con vecchie ed usurate lastre di Eternit in amianto.
Trattoria sui colli: 100 chili di carne scaduta e un topo morto
Nel mirino dei carabinieri del Nas è finita anche una rinomata e storica trattoria sui colli dove sono state registrate critiche condizioni igienico-sanitarie sia in cucina che nei locali dispensa, con polvere, ragnatele e intonaci cadenti ovunque. Venivano inoltre sequestrati oltre 100 chili di carne scaduta. Nel locale destinato allo stoccaggio delle bottiglie di acque minerali e delle scorte di stoviglie e pentolame, veniva poi trovato un topo morto a riscontro di un’importante infestazione di roditori. Pertanto, anche questo esercizio veniva immediatamente sospeso dalla competente Ausl.
Sequestri e multe
Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro e distrutti alimenti per un valore di circa 5.000 euro ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 20.000 euro. Nonostante le sollecitazioni – reiterate anche per rispetto nei confronti dei ristoratori che sono stati trovati a norma durante i controlli –, il Nas non ha reso noti i nomi dei ristoranti raggiunti dalle sanzioni.