Bologna, 25 settembre 2023 – È stato il giorno di Tonino Lamborghini oggi in tribunale, al processo per diffamazione contro due napoletane, Rosalba Colosimo, cantante lirica di 62 anni, e sua figlia Flavia Borzone, 35.
Le due furono denunciate dall’erede del fondatore dell’arcinoto marchio automobilistico dopo che in un programma tv e su una rivista scandalistica affermarono che Flavia fosse figlia di Tonino e non del marito della madre di cui porta il cognome (la causa per il disconoscimento della paternità di quest’ultimo è pendente al tribunale di Napoli).
“Che quella donna sia figlia mia dovete dimostrarlo voi”, ha risposto l’imprenditore agli avvocati delle imputate, Carlo Zauli (per la madre) e Sergio Culiersi (per la figlia, assieme all’avvocato Gian Maria Romanello), che durante il controinterrogatorio l’ hanno incalzato tentando di fargli ’ammettere’ la paternità della trentenne. Una testimonianza durata quasi due ore, con le imputate presenti in aula e qualche istante di tensione mentre le parti cercavano di ignorarsi.
Lamborghini, seduto al banco dei testimoni, ha riferito di avere effettivamente avuto un’altalenante relazione, in passato e prima di sposarsi, con Rosalba; si è rifiutato però di sottoporsi al test del Dna.
Le eccezioni preliminari presentate della difesa delle due imputate, relative appunto all’esame del Dna e alle rimessione alla Corte di Giustizia Europea della vicenda, sono state respinte dalla giudice Anna Fiocchi.
“Sono stato aggredito in tv e sui giornali su fatti privati - ha ribadito – siamo qui per questo”. Assistito dall’avvocato Mauro Bernardini, Lamborghini ha già avuto ragione sulle due in sede civile. Le due donne potranno dare la propria versione dei fatti alla prossima udienza, fissata per gennaio 2024, in cui saranno sentite entrambe.