
Si spengono i riflettori per Thiago Motta, esonerato dalla Juventus. E in tanti fra i tifosi del Bologna gongolano
Bologna, 23 marzo 2025 – C’è chi ride sotto i Portici, chi aumenta i decibel degli sfotto all’indirizzo della Juventus e chi rievoca Gigi Maifredi. Thiago Motta non è più l’allenatore dei bianconeri, la notizia era già nell’aria ma ora c’è l’ufficialità e anche il nome del sostituto, Igor Tudor, che prenderà le redini del gruppo durante gli ultimi giorni della pausa per le nazionali con l’obiettivo di sollevare una stagione nettamente al di sotto delle aspettative. Il tecnico brasiliano esce così di scena senza aver mai lasciato il segno, fermo sulle proprie idee e incapace di replicare quel “modello Bologna” per il quale era stato chiamato a Torino, Il tutto mentre i rossoblù e il loro popolo si rendevano definitamente conto che non era solo merito di Thiago ma di un progetto solido, a partire dalla società passando per gli aspetti tecnici e dei giocatori.
E così l’allenatore saluta la sua prima esperienza in una big con un flop per il quale sono già in corso decine e decine di sfottò sui social, una sorta di rivalsa per quei tifosi sentitisi traditi da un tecnico osannato a più riprese e poi pronto dopo il miracolo Champions a fare le valigie nell’unica direzione che forse non avrebbe mai dovuto prendere. A distanza di 9 mesi il destino non farà incrociare nuovamente le strade di Motta e del Bologna, con il brasiliano che non tornerà da allenatore sotto le Due Torri alla guida della Juventus. In città molti attendevano il ritorno dello “Stranino”, ora invece dovranno accontentarsi del suo esonero e concentrarsi sulla sola Juventus per cori e sfottò nella sfida del prossimo 4 maggio.
Motta ha pagato il dazio del grande club, convinto nelle sue idee e nel voler perseguire uno schema e uno stile che con i rossoblù si era rivelato vincente, tra scelte inaspettate, azzardi tecnici e rotazioni continue. L’allenatore ha capito sulla sua pelle che Torino non è Bologna e questo non per demeriti di quest’ultima ma perché ci sono logiche alla Continassa che differiscono e di tanto da quelle di Casteldebole. La notizia intanto continua a fare il giro del web e mentre i tifosi bianconeri si dividono tra la gioia dell’esonero e la preoccupazione di quello che potrà essere, il tifo bolognese schernisce Motta, gli ricorda della sua “fuga” frettolosa e anche dell’esistenza del karma. C’è però anche chi preferisce confermare la propria riconoscenza all’allenatore che ha riportato la Champions League dopo oltre 60 anni all’ombra delle Due Torri. In molti però sono concordi sul fatto che si debba pensare e godere il presente, quello scritto da Vincenzo Italiano che arrivato in punta di piedi e con un compito difficilissimo ha già conquistato una città intera.