Bologna, 3 settembre 2020 - Doppio test per gli aspiranti medici. Mattinata intensa per i camici bianchi del futuro alla Fiera di Bologna, dove si è concluso il test d’ammissione nazionale al corso di Medicina e chirurgia e odontoiatria, con numeri sempre in crescita per l’Ateneo bolognese. Sono stati infatti 4.464 gli studenti (foto) che abbiano indicato Bologna come prima sede scelta per svolgere il corso di laurea. Numeri al rialzo rispetto ai 3615 del 2019. In aumento anche gli studenti che hanno scelto il corso di Medicina in inglese a Bologna: 1.416 contro i 1.281 dello scorso anno. Per quanto riguarda le professioni sanitarie, fa sapere l'ateneo, hanno scelto di concorrere per la sede di Bologna in 2.511 (l'anno scorso erano 2.456), mentre ieri si è svolto il test di Veterinaria per il quale 807 studenti hanno indicato Bologna come prima sede, contro i 710 dello scorso anno.
Ed è a questa platea potenziale di 5mila ragazzi che si è rivolto in contemporanea, proprio all’uscita del test d’ammissione, il secondo test di giornata, quello sierologico (video), messo a disposizione degli studenti da parte dell’Ausl, con uno stand in grado di refertare circa 1700 studenti su base volontaria e la possibilità, in caso di esito positivo di eseguire in loco anche il tampone di verifica.
"Questa iniziativa in cooperazione con l’assessorato regionale alla Sanità e all’Università è il primo di un tris di date legate ai test d’ammissione – così il direttore generale dell’Ausl di Bologna Paolo Bordon –. Successivamente saranno messi a disposizione l’8 settembre anche 2500 test per gli studenti dei corsi di laurea in professioni sanitarie e 1000 giovedì 10 settembre riservati agli studenti di medicina che sosterranno il test di ammissione in inglese".
Un ulteriore sforzo nel solco dello screening di massa avviato dall’Ausl e Regione sul territorio, con un occhio di riguardo per l’ambiente scolastico. «Questo presidio è stato allestito in tempi record – assicura l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini –. Sono trascorse 24 ore dall’idea all’allestimento, fornendo un prezioso servizio a quelli che saranno i medici del futuro. Sono loro i destinatari di un sistema sanitario che da questa emergenza dovrà uscirne rinforzato e qualitativamente universalizzato. Perciò abbiamo scelto di fornire questo servizio gratuito e perché in questi mesi abbiamo visto emergere un nuovo target di contagiati, per lo più fra i 16 e i 25 anni di età. È importante quindi cogliere occasioni come queste per refertare il maggior numero di giovani possibile, per affiancare alla massiccia mole di tamponi quotidiani – circa diecimila al giorno in Emilia Romagna –, un continuo tracciamento sierologico per attaccare e circoscrivere il virus".
Un doppio appuntamento in Fiera che ha trovato il favore anche degli studenti, come ci racconta Laura Donati, prima studentessa ad essersi sottoposta al sierologico rapido offerto dall’Ausl: "Penso che il servizio sanitario offerto oggi sia davvero importantissimo per persone molto più esposte ultimamente a occasioni di contagio come noi giovani. Il fatto che poi sia effettuato al termine dell’esame di ammissione a medicina aggiunge valore all’iniziativa. Il test è stato abbastanza difficile, sicuramente di più delle simulazioni soprattutto nella parte di logica. Ma la gestione logistica del distanziamento e sanificazione a mio parere non ha influito molto poiché è stata gestita molto bene".
Gli altri test
Sono ancora aperte le iscrizioni al test di accesso ad Architettura che, ad oggi, conta 257 studenti iscritti contro i 218 dello scorso anno, come anche le iscrizioni al test di accesso al corso di Scienze della formazione primaria (ad oggi sono iscritti 754 studenti e il bando chiude il 7 settembre). Per quanto riguarda le date delle prove, dopo quello di Medicina in corso oggi, l'8 settembre sarà la volta del test per le Professioni sanitarie; il 10 settembre il test per Medicina in inglese (IMAT); il 16 settembre il test di Architettura; il 16 settembre il test di Scienze della formazione primaria. In occasione del test in Fiera per l'ingresso c'è stata questa mattina anche la protesta di alcuni studenti. Si tratta del Fronte della Gioventù comunista, che contesta il numero chiuso.