CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Terrore in via Audinot a Bologna: "Fermati", poi lo sparo. Colpito alla schiena, gravissimo ventenne

La polizia dà la caccia di chi ha premuto il grilletto domenica sera. I testimoni: "Abbiamo sentito delle voci concitate, come in una lite". Aperta ogni ipotesi sul movente, dalla rapina a questioni di droga.

Terrore in via Audinot: "Fermati". Poi lo sparo. Colpito alla schiena, gravissimo ventenne

Terrore in via Audinot: "Fermati". Poi lo sparo. Colpito alla schiena, gravissimo ventenne

Bologna, 11 giugno 2024 – Una lite, poi gli spari. La tranquillità di via Audinot, a pochi passi da via Andrea Costa, è stata spezzata domenica sera, poco dopo le 22.30. A essere colpito da un proiettile alla schiena mentre tentava di fuggire è stato un ventenne italiano, ma con origini straniere, residente a Imola e incensurato. Il giovane, che si è trascinato fino a via Sant’Isaia, è stato soccorso dagli operatori sanitari del 118 giunti sul posto con un’ambulanza e successivamente trasportato all’ospedale Maggiore in codice di massima gravità: operato d’urgenza, le sue condizioni rimangono serie, anche se in miglioramento, e si trova al momento ricoverato nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata. Il proiettile a quanto si apprende lo ha centrato al gluteo, perforandogli l’intestino.

Ma ripercorriamo i fatti. Ad allertare le forze dell’ordine sono stati i residenti della zona che raccontano di aver udito prima voci alterate riconducibili a una lite tra più giovani, poi alcuni spari. Sul caso sono partite le indagini della Squadra Mobile che ora, anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, cercherà di ricostruire l’esatta dinamica della sparatoria avvenuta all’incrocio tra le vie Audinot e Roncati. Le immagini potrebbero essere fondamentali anche per risalire all’identità di chi ha premuto il grilletto e stringere il cerchio sull’identità dell’autore, o degli autori: non è ancora chiaro, infatti, se chi ha sparato abbia agito da solo o insieme a dei complici, anche se quest’ultima al momento sembra essere l’ipotesi più accreditata. Quello che invece è certo è che, subito dopo i fatti, gli aggressori si sono dati alla fuga in direzione di via Saragozza facendo perdere le loro tracce.

Un altro aspetto importante su cui si stanno concentrando gli investigatori è il movente: al momento sono aperte tutte le piste, dalla rapina a questioni legate alla droga. Fondamentale sarà la testimonianza della vittima, che verrà sentita dagli agenti non appena le sue condizioni saranno migliorate. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Scientifica per effettuare i rilievi e repertare le varie tracce di sangue. Dopo un controllo in via Audinot, gli agenti hanno anche rinvenuto un bossolo appartenente con ogni probabilità alla pistola da cui è partito il colpo che ha ferito il ventenne.

"Ero appena rientrata con il mio compagno da una cena – racconta Miriam, una studentessa che abita proprio davanti al punto in cui è avvenuta la sparatoria – e dalla finestra della cucina abbiamo sentito delle grida. Mi sono affacciata e ho visto alcuni ragazzi che stavano urlando ai lati opposti della strada, uno di loro ha detto più volte ‘fermati o ti sparo’. Poi sono partiti due colpi e dopo abbiamo visto solo un ragazzo scappare verso i viali e gli altri verso via Saragozza". Un episodio che ha sconvolto gli abitanti della zona, ritenuta da tutti molto tranquilla: "Da quando vivo qui – continua la giovane – non era mai successo niente. A volte si sentono delle persone urlare, ma nulla di preoccupante. Quello che è successo ieri sera (domenica, ndr) ci ha spaventati molto, infatti all’inizio non credevamo nemmeno fosse un colpo di pistola. Abbiamo capito che era successo qualcosa di grave quando abbiamo visto arrivare le forze dell’ordine".