Armato di coltello, con un cappellino in testa e avvolto in una sciarpa, era entrato, in orario di chiusura, nella farmacia Lloyds di via Barbieri, con l’intento di rapinarla. Ma la reazione della farmacista, che alla vista dell’uomo ha iniziato a urlare a squarciagola, ha mandato in fumo ogni proposito criminale del ventisettenne. Erano circa le 21 dell’altra sera e l’aspirante rapinatore, romano ma domiciliato a Bologna, è fuggito a piedi, cercando di far perdere le proprie tracce tra le vie della Bolognina, pattugliate dai carabinieri della compagnia Bologna Centro.
Alle urla della farmacista, intanto, era accorso in suo aiuto un collega, che si trovava sul retro del locale. Il dottore, visto l’uomo armato e compresa la situazione, ha subito chiamato la centrale operativa del 112. Così, i militari dell’Arma, che già si trovavano in zona, ci hanno messo un attimo a individuare, nelle strade vicine, il ragazzo, che aveva ancora con sé il coltello a serramanico utilizzato per minacciare la farmacista. Una volta riconosciuto dai farmacisti, il ragazzo è stato arrestato dai carabinieri per tentata rapina e accompagnato alla Dozza. L’episodio, pone ancora una volta l’attenzione sui fragili equilibri della Bolognina, dove la microcriminalità è un problema sempre attuale. E le farmacie, aperte anche di notte, restano uno degli obiettivi preferiti dai rapinatori, spesso improvvisati, in molte circostanze tossicodipendenti in cerca del denaro per una dose. A inizio ottobre anche la farmacia del Sacro Cuore, in via Matteotti, era stata rapinata da un trentacinquenne che, inseguito dai farmacisti, era stato subito arrestato anche lui dalla polizia.
Nicoletta Tempera