REDAZIONE BOLOGNA

Tensioni tra studenti e Camplus a Bologna: due contusi

I ragazzi lamentavano problemi negli alloggi e una giovane parla anche di “aumenti ingiustificati” nella residenza universitaria. L’azienda: metodi violenti, due addetti in ospedale

Bologna, 18 dicembre 2024 – Problemi negli alloggi universitari, aumenti ingiustificati, carenza di comunicazione. Con queste motivazioni, una trentina di persone (tra attivisti Adl Cobas e del collettivo studentesco Luna e inquilini) si sono presentate davanti alla residenza universitaria Alma Mater gestita da Camplus di via Sacco, in zona San Donato pretendendo un incontro immediato.

PROTESTA DI LUNA AL CAMPUS UNIVERSITARIO DI SAN DONATO
La protesta davanti alla residenza universitaria Camplus in zona San Donato (foto Schicchi)

Quando hanno cercato di entrare, ci sono stati momenti di tensione e qualche tafferuglio che ha visto due feriti tra gli addetti alla sorveglianza della struttura Camplus, una delle principali aziende di housing per studenti in Italia.

Secondo quanto ricostruito, dopo un presidio all'esterno, gli attivisti hanno cercato di entrare e c'è stata una colluttazione con alcuni addetti. In queste fasi, secondo Camplus, "i metodi violenti utilizzati dagli occupanti hanno causato paura e smarrimento tra i colleghi presenti, due dei quali sono rimasti contusi e si trovano attualmente in ospedale".

E' intervenuta la polizia, che ha allontanato i manifestanti. Camplus, in una nota, condanna l'episodio al quale spiega di avere assistito "con sorpresa e dispiacere", non comprendendo questo atteggiamento nei confronti di "una realtà che ha sempre prestato ascolto alle richieste degli studenti".

La società fa inoltre sapere che procederà per vie legali con una denuncia alle autorità competenti, cui verranno consegnate anche le immagini delle gravi violenze subìte.

Sull'accaduto, anche il collettivo Luna ha diffuso foto e video, in cui sostiene che la protesta di oggi è stata fatta per reclamare un incontro richiesto da mesi, per discutere problematiche come carenza di acqua calda negli alloggi. "La lotta paga" scrivono ancora gli attivisti sui social spiegando che, alla fine, gli studenti sono stati convocati per un incontro con l'assessorato urbanistica e università il 23 dicembre.