DONATELLA BARBETTA
Cronaca

Telemedicina, l’Ausl crea un gruppo di lavoro

Descovich (Governo clinico): "Il board promuoverà progetti tecnologici per portare l’assistenza nelle case. E martedì webinar con Fauci"

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di Donatella Barbetta

La sanità digitale, entrata nelle case durante la pandemia, adesso ci resta e si rafforza. L’Ausl, partita a marzo con le prime televisite in Oculistica al Maggiore, adesso intraprende, con l’idea di svilupparli, anche altri progetti che guardano al post Covid.

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"Il 2020 ha segnato un punto di svolta per la telemedicina nella sanità bolognese, forte anche dei recenti documenti programmatici nazionali. Molte esperienze, nate dalla situazione di emergenza legata al Covid, sono diventate l’occasione per riprogettare modi di erogazione dell’assistenza con modelli organizzativi basati sulle tecnologie, che consentano di portare la cura e l’assistenza nelle abitazioni dei cittadini", osserva Carlo Descovich (foto in alto a destra), direttore del Governo clinico dell’Azienda. "La televisita e il teleconsulto si sono diffusi ampiamente nelle nostre strutture. Recentemente, inoltre – prosegue Descovich – , è stato attivato un board aziendale di telemedicina composto da professionisti di ambito tecnico, clinico e organizzativo, per mettere a sistema tutte le iniziative, promuovere ulteriori progetti di telemedicina, e garantire il supporto necessario. Anche sugli aspetti di integrazione di conoscenze, formazione e confronto multidisciplinare, l’Ausl ha sviluppato percorsi sempre più basati su piattaforme di integrazione via web. Un esempio di questi giorni è il webinar che si terrà martedì prossimo con Anthony Fauci (foto in alto), l’immunologo americano autorevole conoscitore della pandemia Covid-19".

Prosegue la sperimentazione avviata da Manlio Nicoletti, direttore dell’Oculistica del Maggiore. "Dai primi pazienti ora siamo arrivati a una cinquantina – precisa Francesca Quagliano, responsabile del percorso diagnostico terapeutico assistenziale del paziente pediatrico affetto da patologie oculari – e abbiamo riscontri positivi. Le televisite, per adulti e bambini, si svolgono attraverso delle applicazioni che vengono scaricate prima del collegamento con il nostro ambulatori. Le richieste sono molte, ma al momento questa modalità è riservata a chi è già seguito nel nostro centro. La telemedicina in epoca post Covid sarà concentrata sullo screening preliminare della funzione visiva, ma soprattutto sul monitoraggio dei pazienti, in età adulta e pediatrica, con patologie croniche e che quindi hanno bisogno di frequenti controlli, attualmente svolti in ospedale".