
È stato avviato, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’iter autorizzativo del progetto di Terna per collegare gli impianti...
È stato avviato, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’iter autorizzativo del progetto di Terna per collegare gli impianti del Tecnopolo di Bologna alla Rete di Trasmissione Nazionale.
L’intervento, per cui la società guidata da Giuseppina Di Foggia investirà circa 14 milioni di euro, prevede la realizzazione della nuova Stazione Elettrica a 132 kV denominata ’Bologna Tecnopolo’, in tecnologia blindata compatta a ridotto consumo di suolo. L’infrastruttura sarà collegata attraverso due linee in cavo interrato all’esistente elettrodotto aereo ’Battiferro – S.Donato Bolognese’ di proprietà di Terna.
Il cavo sarà realizzato con isolamento in XLPE (isolamento in polietilene reticolato estruso), una tecnologia di ultima generazione che garantisce alta affidabilità e sostenibilità.
Le opere, le cui soluzioni progettuali sono state individuate in coordinamento con Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e tutti i soggetti coinvolti, contribuiranno al pieno sviluppo del nuovo Tecnopolo di Bologna e soddisferanno il fabbisogno energetico degli utenti che hanno presentato la richiesta di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale.
Il Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna prevede per l’Emilia-Romagna un investimento di 2,3 miliardi di euro nei prossimi 10 anni. Tra le opere principali, l’elettrodotto Colunga-Calenzano, attualmente in fase di realizzazione, il collegamento HVDC Milano – Montalto e la Dorsale Adriatica.
Questi interventi consentiranno di ottimizzare i transiti e incrementare la capacità di scambio di energia, rafforzare la magliatura della rete elettrica e favorire l’integrazione della capacità rinnovabile prevista nei prossimi anni. Terna gestisce in regione 5.200 km di linee di alta e altissima tensione e 65 stazioni elettriche.