Bologna, 31 dicembre 2024 – Il cardinale Matteo Zuppi ha presieduto i primi vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Il rito prevede che all'interno di questa celebrazione si reciti la preghiera del Te Deum per ringraziare di quanto è stato ricevuto nell'anno che si concluderà a breve e per disegnare la rotta del nuovo anno.
"Fare memoria non è una cosa così scontata - ha spiegato l'arcivescovo - in un consumo di emozioni e di immagini senza impegno e legami. Ringraziare dei doni ci aiuta a ricordarli e a riconoscerli anche per non diventare ingrati anche quando trasformiamo il dono in un diritto e la grazia in possesso non facendoci sentire protetti. Ringraziare non ci fa dimenticare le avversità, come l'alluvione, ma ci consente di sperimentare la presenza di Dio".
Dopo aver ricordato il significato di questa presenza, Zuppi chiede a tutti di camminare con la Chiesa universale in questo Anno Santo. "Nel nostro mondo scosso da guerre e violenza il Giubileo della speranza che si è aperto qualche giorno fa ci dà un importante compito sociale: dare un cuore alla città. Ci sono due modi: amare significa essere amabili, come dire Papa Francesco, per cui dobbiamo imparare a non far soffrire gli altri. Il secondo modo è difendere sempre la dignità della vita e questo significa integrare chi mette in pericolo la sua esistenza per arrivare fino a qui, dare un alloggio agli studenti, dare una casa a chi non ce l'ha, ospitare chi potrebbe uscire dal carcere ma non ha un luogo dove andare".