
La richiesta delle persone in attesa in piazza Medaglie d’Oro, alla stazione "Le vetture si trovano quasi sempre, non ci sono i gravi problemi del passato. Però in determinati contesti, come in Fiera o al Marconi, servono più mezzi".
di Mariateresa Mastromarino
Una coda di persone, tra trolley, valigie e zainetti, aspetta alla fermata di piazza Medaglie d’Oro un taxi. Che, dopo una manciata di minuti di attesa, arriva, carica i passeggeri e riparte. Lo stesso copione si ripete al piano interrato della stazione, dove la fila di utenti cresce, ma le auto bianche entrano ed escono in velocità dal kiss and ride.
È lunedì mattina e in coda ci sono parecchi fruitori abituali, anche se la maggior parte delle persone è composta da visitatori, nostrani o provenienti dall’estero.
Sarà l’effetto del Cosmoprof, che ha chiuso i battenti domenica pomeriggio, portando sotto le Due Torri più di 255mila persone. E in questi casi, esattamente come nelle ore di punta, "sarebbe il caso di incrementare il servizio, garantendo più corse ai clienti e più respiro agli autisti".
Un pensiero condiviso che si diffonde tra le file in attesa, che di norma "non si creano mai, anche perché uscendo dalla stazione ci sono già i taxi ad attendere i passeggeri alle fermate – sostiene Morena Vitali –. Ma con gli eventi fieristici può capitare. Dunque, in questi casi, sarebbe meglio implementare il servizio, che di per sé è molto efficiente ed è molto comodo per gli anziani o per chi ha differenti necessità fisiche e non può prendere il bus".
Anche per i pendolari il taxi spesso è l’alternativa più comoda. Averne di più, "non sarebbe male – riflette Margherita Grech –. Più ce n’è e meglio è (ride, ndr). È ovvio che con la presenza delle fiere ci sia più affluenza, ma la flotta di tassisti mi sembra ben organizzata per la gestione di questi eventi. In generale, utilizzo l’app per prenotare le corse: un metodo molto comodo e veloce per un servizio che già funziona".
Sarebbe anche utile allargare il parco auto "nel periodo delle festività, come ad esempio il primo giorno dell’anno, quando ci sono molte richieste e i taxi sono tutti pieni", commenta Massimiliano Porcaro.
In questi giorni di kermesse la domanda, negli orari di punta, potrebbe aver superato l’offerta. Ma "non è una novità – afferma Oscar Maurizio Bosio –, perché Bologna è sempre stata così caotica e movimentata e le fiere esasperano questo scenario. Considerando le file che a volte si creano, soprattutto con le manifestazioni fieristiche, sarebbe il caso di rafforzare la flotta. Il Cosmoprof, comunque, riflette ciò che accadeva durante il Motor Show".
Momenti in cui "era quasi impossibile trovare un taxi libero, era più complesso – aggiunge Chiara Cattani –. Quest’anno, invece, non ho avuto riscontri a riguardo. Di sicuro aggiungere dei nuovi mezzi sarebbe una buona idea, anche per garantire più possibilità ai fruitori".
Insomma, potenziare la flotta di auto bianche potrebbe essere una soluzione, in particolare "in determinate fasce orarie – ragiona Marco Coviello –, come la sera all’aeroporto nel momento in cui atterrano i voli: in quei casi non si trovano quasi mai delle auto libere. In più, andrebbe potenziato il servizio nei giorni di fiere, quando c’è maggior bisogno di taxi e reperirne uno è difficile".
Non per tutti, però, nei giorni scorsi è stato difficile trovare un mezzo disponibile, come racconta Federica Ventura: "Abbiamo prenotato una macchina bianca chiamando il numero di telefono del servizio ed è arrivata quasi subito – inizia –. Un’esperienza positiva e semplice, anche se abbiamo dovuto cambiare leggermente i nostri piani". Cioè "abbiamo scelto di uscire con anticipo dalla fiera, intorno alle 16, per evitare di imbatterci nel flusso di chi, al momento della chiusura, esce dal distretto fieristico".