Taxi e seconda guida,. Unica-Cgil contraria:: "Non sono regolate. E creano precariato"

La proposta di introdurre seconde guide nel settore dei taxi divide i tassisti: da una parte il sostegno di Daniele Corticelli, dall'altra il dissenso di Unica Filt Cgil che teme precarietà e complicazioni normative. La questione sarà affrontata a livello comunale per trovare una soluzione che non metta a rischio la stabilità lavorativa nel settore.

Taxi e seconda guida,. Unica-Cgil contraria:: "Non sono regolate. E creano precariato"

La proposta di introdurre seconde guide nel settore dei taxi divide i tassisti: da una parte il sostegno di Daniele Corticelli, dall'altra il dissenso di Unica Filt Cgil che teme precarietà e complicazioni normative. La questione sarà affrontata a livello comunale per trovare una soluzione che non metta a rischio la stabilità lavorativa nel settore.

Non si placa la discussione nel mondo dei tassisti sulla proposta di Daniele Corticelli, ex guazzalochiano e candidato nella lista civica di Elena Ugolini, che sul Carlino ha lanciato la proposta di sperimentare la seconda guida, anche al di fuori del nucleo familiare del guidatore con licenza, per recuperare ore preziose per il servizio taxi. In disaccordo, sul punto, è Unica Filt Cgil.

"Siamo contrari da sempre – spiega Franco Sarti del sindacato –. Si fa fatica a dare un inquadramento chiare a queste figuri. Sarebbero lavoratori autonomi? Si fa fatica a dirlo. E di certo non è sostenibile farne dei lavoratori subordinati. Per questo diciamo che spetta ai Comune decidere come regolamentare la cosa, visto che legislativamente le seconde guide sono regolate dal decreto asset. I sindaci – continua Sarti – dovranno decidere se applicare integralmente la norma, o se modularla. Vedremo, c’è già abbastanza precarietà nel lavoro del nostro Paese, crediamo che la doppia guida possa solo aumentarla. Prendiamo atto della proposta di Corticelli e vediamo cosa accadrà dopo l’uscita delle 72 licenze, sicuramente parteciperemo al confronto. Certo, le seconde guide come detto sono istituite dalla legge, ma bisogna vedere come starci dentro e non abbiamo intenzione di andare contro le norme. Solo che non crediamo sia questa la soluzione ai problemi del settore, piuttosto servirebbe una riorganizzazione del servizio, che tenga conto per esempio della revisione dei turni. Come se sempre siamo pronti a confrontarci".

pa. ros.