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Tariffe sotto esame. Bilancio, Comune pronto alla manovra correttiva

L’assessora Li Calzi: "Si stanno pesando i tagli del governo, effetti negativi". Nel ragionamento anche il fondo alluvioni che deve partire quest’anno.

Roberta Li Calzi, assessore al bilancio e allo sport del Comune di Bologna

Roberta Li Calzi, assessore al bilancio e allo sport del Comune di Bologna

Serve un esame sulle tariffe: il Comune di Bologna prepara la prima manovra. Si stanno "pesando i tagli del governo" e, sul piatto, c’è anche il fondo alluvioni. Il Comune di Bologna sta per affrontare la prima variazione di bilancio e non è escluso un intervento sul sistema tariffario dei servizi. Il tema è stato toccato dall’assessora al bilancio, Roberta Li Calzi, nella risposta fornita sulla manovra riguardante i canoni per i dehors.

Parlando delle ragioni economiche di questo provvedimento, l’assessora Li Calzi ha citato sia l’aumento dei costi dovuto all’inflazione e ai fenomeni atmosferici estremi sia i tagli del governo agli enti locali. E ha aggiunto che l’operazione dehors "si inserisce in questo contesto e anche in una valutazione complessiva che faremo con la giunta, gli stakeholder e il Consiglio comunale sulle tariffe più in generale". Presentando il bilancio a novembre, "avevamo detto che l’obiettivo era quello di garantire i servizi e mantenere le tariffe per quanto possibile adeguate e basse, ma sulla base di quello che avrebbe portato la legge finanziaria", aggiunge poi Li Calzi parlando con l’agenzia Dire. E già in quella sede, ricorda l’assessora, era stato segnalato un adeguamento all’inflazione delle tariffe del servizio di refezione scolastica: ora quindi è in corso "un ragionamento complessivo e vediamo quali saranno eventuali altri interventi". Perchè nel frattempo è stata approvata la legge di bilancio nazionale e Palazzo D’Accursio, fin da subito, aveva messo in chiaro che dopo questo passaggio sarebbe servita una variazione già nei primi mesi del 2025.

"I decreti attuativi sono usciti da pochi giorni e stiamo ancora valutando i loro effetti. O meglio li stiamo quantificando – afferma Li Calzi –, perchè gli effetti sappiamo già che sono negativi e cioè tagli. Quindi poi le misure saranno messe in campo, come sempre, per garantire gli equilibri di bilancio nella prima variazione".

Su questo, la "discussione interna" è in corso, aggiunge l’assessora. Ma sul tavolo c’è anche il "fondo per la riparazione e l’adattamento climatico", annunciato nei mesi scorsi dal sindaco Matteo Lepore. Uno strumento da far partire con risorse comunali per poi intercettare l’intervento di attori sia pubblici che privati, spiegò Lepore, soffermandosi poi anche sul nodo della "compartecipazione dei cittadini".

Il sindaco respinse poi la denominazione "tassa anti-alluvioni", ma intanto resta da capire come l’amministrazione intenda alimentare il fondo. Questo "è un ragionamento che sta dentro la prossima variazione", non si sbilancia l’assessora Li Calzi.