REDAZIONE BOLOGNA

Targasystem segnala auto, scatta il controllo. Nel bagagliaio trovati 15 chili di cocaina

Operazione della Polstrada in A14. Arrestato un trafficante di 27 anni. La droga, sul mercato, avrebbe fruttato oltre un milione di euro

Targasystem segnala auto, scatta il controllo. Nel bagagliaio trovati 15 chili di cocaina

I controlli della Polizia Stradale lungo l’autostrada. In poche settimane questa è la seconda operazione anti-droga

Aveva nascosto, in un vano ricavato nel bagagliaio della sua Fiat Tipo, più di 15 chili di cocaina suddivisi in 14 panetti. Droga che, se distribuita nelle varie piazze di spaccio, avrebbe fruttato fino a un milione e 200mila euro. I fatti risalgono a giovedì scorso, quando all’ora di pranzo intorno alle 13, lunga l’autostrada A14, la Fiat Tipo guidata da un ventisettenne albanese domiciliato nel Milanese, è stata fermata – nell’area di servizio Pioppa Ovest nel territorio del comune di Zola Predosa – dagli agenti della Polstrada per un controllo. I poliziotti, infatti, si sono accorti che il dispositivo di lettura targhe collegato alle banche dati ha segnalato, in relazione all’auto su cui viaggiava lo spacciatore, un gravame fiscale per oltre 25mila euro. Motivo per cui gli agenti (che in quel momento erano impegnati in un servizio di pattugliamento sull’A14) hanno deciso di approfondire il controllo e fermare la macchina in questione.

Il ventisettenne, alla vista della polizia, si è mostrato fin da subito insofferente e nervoso, atteggiamento che ha insospettito ancor di più gli agenti. Il motivo del suo nervosismo è stato scoperto poco dopo: il pusher aveva infatti ricavato appositamente un vano nel bagagliaio della macchina al quale si poteva accedere solamente smontando alcune parti metalliche e plastiche. Un nascondiglio perfetto per ciò che stava trasportando, ovvero oltre 15 chili di cocaina suddivisi in 14 panetti. Tutta la sostanza stupefacente, dopo essere stata trovata, è stata sequestrata dagli agenti e il ventisettenne è stato arrestato e successivamente portato nel carcere bolognese della Dozza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Si tratta della seconda operazione della Polstrada nel giro di poche settimane. A metà ottobre, infatti, un trentenne italiano residente in Lombardia ma di origine siciliana, era stato arrestato dagli agenti nei pressi del casello autostradale di Sasso Marconi. Anche in quel caso, i poliziotti avevano controllato la vettura notando la presenza di alcuni tasti anomali sulla plancia centrale dell’auto. Pulsanti che azionavano un marchingegno di comandi di un’apertura automatica di un vano posteriore nella quale sono stati trovati i primi tre pacchi di cocaina. Ulteriori ispezioni hanno portato alla scoperta di altri 17 panetti, nascosti in un doppio fondo ricavato tra la carrozzeria e la tappezzeria sotto il sedile anteriore, per un totale di 23 chili di cocaina.

Chiara Caravelli