Bologna, 21 dicembre 2020 - Parte oggi la campagna di screening regionale che prevede la possibilità di sottoporsi gratuitamente al tampone rapido nelle farmacie aderenti. E sono già tantissime le richieste. A Bologna, nell’elenco pubblicato sul sito della Regione se ne possono contare 82 tra città e provincia, ma non è inverosimile che "in realtà i numeri saranno ben più alti", attorno al centinaio o forse oltre, "dato che anche quando si è avviata la campagna dei test sierologici è servita una settimana prima che si entrasse a regime", chiarisce Achille Gallina Toschi, presidente di Federfarma Emilia-Romagna. Il quale spiega come funziona la nuova attività di screening "che interessa circa la metà dei cittadini".
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Destinatarie della campagna sono difatti le stesse categorie cui era dedicata quella dei test sierologici, cui si aggiungono i farmacisti stessi: gli studenti da 0 a 18 anni e i maggiorenni che frequentano le superiori, i loro genitori (anche se non conviventi; e i tutori) e tutti i familiari conviventi; i nonni anche non conviventi; gli universitari con medico di base in regione anche se non studiano qui (esclusi però i loro familiari); e il personale dei servizi educativi o di formazione di ogni ordine e grado e i loro studenti.
Ma cosa succede, quando si vuole fare il tampone? "Bisogna prenotarlo nella farmacia prescelta – illustra il presidente di Federfarma regionale – e poi presentarsi all’orario stabilito con documento d’identità e tessera sanitaria. Qui si compilerà poi un modulo in cui si specifica a che categoria tra quelle destinatarie dello screening si appartiene". Essendo rivolto a chi non ha sintomi, non si può prenotare se nei 10 giorni precedenti si sono avuti contatti stretti con persone infette, se si ha la febbre a più di 37,5° C o sintomi respiratori.
"A questo punto – illustra Gallina Toschi – il farmacista porgerà il tamponcino, una specie di cotton fioc, e spiegherà come effettuare il prelievo, che ciascuno si farà da solo, oppure il genitore al figlio piccolo. La piccola cannula si dovrà infilare prima in una narice e poi nell’altra di circa due centimetri, come indicato da un’apposita tacchetta, dunque piuttosto in superficie, e bisogna ruotarla per cinque secondi. Non fa male, non c’è sangue. Infine, il farmacista ritira il tampone e procede all’analisi".
Al cittadino a quel punto non resta che andarsene e attendere il risultato, che comparirà nel giro di 15 minuti nel fascicolo sanitario elettronico e nella cartella del suo medico di medicina generale. "In caso di positività però il farmacista gli telefonerà, per sicurezza". Ed è subito corsa ai tamponi: sono già migliaia le prenotazioni ricevute dalle farmacie aderenti, molte da parte di chi vuole testarsi prima di Natale. Tanti esercizi hanno dovuto stabilire fasce orarie dedicate, per riuscire a gestirle in sicurezza.
f. o.