Un tampone al giorno toglie il vaccino di torno. O quasi. È questa la linea scelta dalle centinaia di persone che anche a Bologna – in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass anche sul luogo di lavoro che scatterà domani –, pur di non ricorrere alla vaccinazione, hanno intasato le liste delle farmacie prenotando un tampone ogni 48 ore, in modo da ’rinnovare’ il proprio certificato verde di volta in volta. Tempo e denaro, ma per la più ferrea convinzione è poca cosa all’evidenza, soprattutto per chi ha deciso di blindare il proprio Green pass a mezzo tampone, arrivando a prenotarsi fino alla fine dell’anno.
È questo lo spaccato che inquadra, alla vigilia del Green pass obbligatorio sul lavoro, Federfarma, con il presidente Massimiliano Fracassi che ammette: "C’è grande richiesta di tamponi in questi giorni. Un aumento di cui è senz’altro complice l’avvicinarsi del 15 ottobre e dell’obbligo del certificato verde sul lavoro. Rispetto ai giorni scorsi, abbiamo ricevuto tantissime richieste, tali da non permettere di riagganciare il telefono. Anche per questo ci siamo adoperati per offrire in modo capillare sul territorio l’opportunità agli utenti di prenotarsi direttamente online per eseguire il tampone, così da non sovraccaricare le farmacie che parallelamente devono svolgere anche l’azione ordinaria". Stando al presidente di Federfarma, infatti, oggi di media le farmacie sono in grado di effettuare circa 50 tamponi al giorno, con a volte una persona interamente votata a questa attività. Eppure, la mole di richieste porta ad avere "intere giornate già sold-out – continua Massimiliano Fracassi –. Soprattutto il lunedì e il venerdì, rispettivamente a inizio settimana lavorativa e prima del weekend. Anche perchè l’obbligo del pass a lavoro si aggiunge a una già lunga lista di esigenze delle persone".
Non solo tamponi. Le farmacie si candidano però ad avere un ruolo ancora più rilevante nella campagna di vaccinazione. Non solo le somministrazioni, che già da tre settimane vengono eseguite anche in farmacia: "Al momento non è possibile per le persone prenotare la terza dose in farmacia – conclude Fracassi –. Si tratta di una direttiva regionale su cui ci auguriamo che si possa mettere mano presto, perchè per gli anziani le farmacie offrono un vantaggio di prossimità nella prenotazione molto importante".
Bollettino. Nel frattempo i nuovi casi sono in calo, con appena 29 nuovi positivi registrati ieri sul territorio, di cui 17 sintomatici, 8 individuati attraverso le attività di contact-tracing, 1 mediante i test per le categorie a rischio, 1 attraverso i test pre-ricovero e per 2 casi sono in corso le indagini epidemiologiche. Restano invariate le terapie intensive (16), ma si registra un altro decesso: un uomo di 66 anni di Bologna. Intanto procede la campagna vaccinale, con 1.906 prenotazioni totali effettuate ieri.
Francesco Zuppiroli