In tabaccheria con passamontagna e machete: arrestato per rapina aggravata

A Granarolo un 25enne aveva minacciato la titolare per prendere i soldi dal registratore di cassa, dove c’erano 700 euro. È stato portato in carcere alla casa circondariale di Bologna “Rocco D’Amato”

. I carabinieri di San Lazzaro hanno arrestato un 25enne, originario della Colombia, per rapina aggravata

. I carabinieri di San Lazzaro hanno arrestato un 25enne, originario della Colombia, per rapina aggravata

Granarolo (Bologna), 10 luglio 2024 - Nel febbraio scorso era entrato in una tabaccheria, con passamontagna e machete, aveva minacciato la titolare e aveva asportato all’incirca un migliaio di euro.

I carabinieri di San Lazzaro hanno arrestato un 25enne, originario della Colombia, celibe, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane straniero è stato portato in carcere e deve rispondere dei reati di rapina aggravata e porto ingiustificato di armi atti ad offendere, utilizzati per commettere la rapina commessa all’inizio di febbraio. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini.

Tornando ai fatti, nel pomeriggio dello scorso 1 febbraio, i militari erano intervenuti a seguito della rapina consumata presso una tabaccheria di Granarolo, portata a segno da un giovane, il quale, con il volto parzialmente travisato da un passamontagna e armato di machete, aveva minacciato la titolare della tabaccheria per poi asportare il cassetto contenitore dei soldi dal registratore di cassa, al cui interno al momento vi era la somma pari a 700 euro. Il 25enne, dopo aver preso il bottino e prelevato anche alcuni pacchetti di sigarette da uno scaffale, si è dato frettolosamente alla fuga salendo a bordo di un’utilitaria parcheggiata davanti all’uscita. Al termine di una lunga e dettagliata indagine, i carabinieri di San Lazzaro hanno individuato il presunto responsabile.

Elementi essenziali e importanti al fine di ricostruire l’intera vicenda sono state le testimonianze raccolte dai presenti nonché l’attenta visione di tutte le immagini delle telecamere di video sorveglianza comunali e dei targa system, risultate molto utili per ricostruire soprattutto i momenti precedenti e successivi alla fuga dell’uomo. Il 25enne è stato portato alla casa circondariale di Bologna “Rocco D’Amato”.