GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Suviana verso la normalità: le acque tornano al lago

È iniziata la fase di reimmissione nel bacino dopo i trattamenti di purificazione. Priolo (Regione): "Un passo importante per il territorio fatto in sicurezza".

Camugnano (Bologna), 10 agosto 2024 – Quattro mesi dopo la tragedia della centrale idroelettrica di Bargi, a Camugnano (Bologna), è iniziata ieri la reimmissione nel bacino delle acque trattate e purificate. Sono circa 50mila i metri cubi precedentemente filtrati e purificati grazie all’impianto di trattamento realizzato per l’occasione da Enel Green Power Italia.

Il sopralluogo della governatrice ad interim Irene Priolo alla centrale di Bargi
Il sopralluogo della governatrice ad interim Irene Priolo alla centrale di Bargi

"Un passo importante verso il ritorno alla normalità di questo territorio. Un risultato frutto della celerità dell’intervento e la massima garanzia della qualità delle acque", afferma Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione, con delega all’Ambiente e Protezione civile. L’operazione, sul sito del tragico incidente che è costato la vita a sette persone e il ferimento di altre cinque, richiederà indicativamente tra le sei e le otto settimane. Facciamo un passo indietro, ai mesi scorsi.

"Sin da subito – continua Priolo –, l’obiettivo è stato quello di accelerare le operazioni per ripristinare la normalità del luogo, con lo sguardo puntato alla qualità delle acque". Da qui è stato avviato un iter che ha autorizzato la realizzazione dell’impianto di trattamento e scarico delle acque, dalla centrale al lago. Le analisi hanno già confermato che i 137 parametri presi in esame sono nella norma, tra questi tutti gli elementi chimici valutati e una serie di sostanze definite da Arpae come microinquinanti organici, metalli e sostanze come naftalene, stirene, boro, selenio, vanadio e nitrato. Tornando al presente, sono al lavoro i ‘superconsulenti’ che dovranno far luce sul disastro di Suviana, incaricati dalla Procura, con i pm Flavio Lazzarini e Michela Guidi, nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo sul lavoro plurimo, disastro colposo e lesioni colpose sul lavoro che risulta tuttavia ancora a carico di ignoti.

Nell’attesa che venga prosciugato il sito, rendendo possibili delle ricognizioni all’interno, già nei prossimi giorni verrà fatto un primo sopralluogo dei periti in superficie. L’incontro tra quest’ultimi verterà sul tema delle condizioni di sicurezza in cui stavano lavorando gli operai al momento del disastro del 9 aprile.

Intanto, mentre il piano di controlli dell’Arpae accompagnerà l’operazione di reimmissione delle acque nel bacino di Suviana, sarà effettuato anche il primo controllo al punto di rilievo, avendo come basi i 137 parametri stabiliti dal Protocollo regionale di monitoraggio acque superficiali. Sarà in capo ad Enel Green Power Italia l’obbligo di effettuare analisi allo scarico, secondo parametri che verranno verificati ogni 15 giorni, e l’esito di queste analisi dovrà essere in seguito comunicato alla Regione e ad Arpae.