In tre anni, stando ai report pubblicati sul sito della Città Metropolitana di Bologna lungo la Persicetana (ovvero SS568) nel Comune di Calderara di Reno si sono verificati 28 incidenti, con 44 feriti e due morti. Numeri, va detto, in diminuzione (l’annus horribilis fu il 2021, dove si registrarono entrambi i decessi), ma che avevano allarmato l’ente di via Zamboni.
Il quale, a inizio 2023, aveva chiesto ad Anas un incontro per diminuire i sinistri sulla direttrice. La SS 568 di Crevalcore, sottolineava l’ente per rimarcare l’importanza dell’arteria, "costituisce il collegamento più diretto tra Bologna e Verona su viabilità ordinaria, secondo la direttrice Bologna-SS 568-SP 5–SS 12– Verona, e funge anche da collegamento l’area metropolitana e l’area Nord della provincia di Modena e il suo comparto Biomedicale".
Il summit con Anas, che ha la competenza della manutenzione, fa sapere Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Sicurezza stradale, dopo due anni non è ancora avvenuto. "Innanzitutto esprimo il cordoglio delle istituzioni per la perdita avvenuta nell’ultimo incidente - premette Larghetti -, un evento del genere non è da prendere sotto gamba". Detto ciò, l’allarme della Città metropolitana si riferiva più che altro ai tratti della Persicetana che attraversano aree abitate (quello dove è avvenuto lo schianto tra la corriera e l’utilitaria si trova in aperta campagna), e quindi "chiediamo attenzione soprattutto nei raccordi dove c’è scarsa visibilità, i punti dove insistono fermate del trasporto pubblico non in sicurezza, soprattutto dove le macchine sfrecciano a velocità sostenuta".
Larghetti chiede sia posta attenzione anche ai cosiddetti "incidenti autonomi" dovuti a malori o colpi di sonno, e dunque non necessariamente legati a questioni infrastrutturali. "Al di là dei singoli episodi, è importante mettersi alla guida sempre nelle migliori condizioni possibili", chiude la consigliera metropolitana.
Andrea Bonzi