Bologna, 16 ottobre 2023 – Non solo sciacallaggio e fake news: il web regala anche diversi ricordi e pensieri in memoria di Vincent Plicchi, bolognese di 23 anni che si è tolto la vita in diretta su TikTok martedì scorso, conosciuto anche come ‘Inquisitore’ e ‘Inquisitor Ghost’.
Sono tantissimi (oltre 500), infatti, i messaggi di affetto che il popolo della Rete ha deciso di dedicare al tiktoker sul profilo Facebook del padre, Matteo Plicchi. C’è chi lo conosceva di persona e chi lo frequentava regolarmente, chi l’aveva incontrato soltanto poche volte e chi invece non l’aveva mai visto, ma aveva chattato con lui online e ne apprezzava la creatività messa in mostra sui social.
Oltre 500 messaggi per il giovane che si è suicidato su TikTok
“Matteo un grande dolore, un abbraccio e un dolce pensiero al tuo ragazzo che resterà sempre nel tuo cuore”, scrive qualcuno al padre di Vincent, mentre un altro utente aggiunge: “Resterà nel cuore dei suoi fans! Condoglianze e un fortissimo abbraccio”, pubblicando anche una foto molto tenera di un disegno che ritrae Vincent mascherato da ‘Ghost’, il personaggio del videogioco Call of Duty, che tanto amava e a cui il ragazzo si ispirava unendo spade laser e movenze tipiche di Star Wars.
E ancora una valanga di messaggi anche solo per scrivere “Condoglianze”, mentre non mancano tante frasi in inglese dai fan esteri del tiktoker. Poi un altro messaggio ancora: “Era veramente buono e generoso, un bravo ragazzo e io l'ho conosciuto 6 anni – scrive un utente sotto al post di Matteo Plicchi in memoria del figlio, con tantissime foto allegate –. Ho ancora il ricordo che si faceva portare in taxi a casa da mia figlia. Il suo primo morosino tanto garbato e gentile. Vincent non ti dimenticherò mai, è da quando l'ho saputo che piango e non riesco a capacitarmi di quello che è successo. Sei un Angelo che ci è stato tolto da questo mondo infame e cattivo. Al padre Matteo voglio solo dire di avere cresciuto un fantastico ragazzo. Riposa in pace”.
La petizione online per Vincent Plicchi
Sul web, intanto, è partita una petizione sulla piattaforma change.org: i fan di Vincent chiedono alla casa di produzione del famoso videogame Call of Duty di creare una ‘skin’ ad hoc del cosplayer bolognese. Le ‘skin’, infatti, sono varianti cromatiche di modelli e costumi che ricoprono i personaggi del gioco. Tutti i videogiocatori possono scegliere come personalizzare la propria e questo, quindi, permetterebbe a tutti di rendere omaggio e ricordare il 23enne scomparso la scorsa settimana.
“Chiediamo ai creatori di Call of Duty di onorare la memoria dell’Inquisitore con la creazione di una skin a lui dedicata – si legge nella petizione, che ha l’obiettivo di raggiungere 50mila sottoscrizioni e conta già 40mila firme –. Questo non solo realizzerebbe il suo sogno, ma servirebbe anche come un tenero tributo che riconosca l’impatto avuto da Inquisitore all’interno della comunità dei giocatori”.
"Questa petizione ha un significato profondo e personale per noi – si legge ancora nella descrizione su change.org –. Inquisitore era più che un ‘content creator’: era un idolo, era un faro di luce e una fonte di gioia per tanti di noi. Era conosciuto per la sua passione genuina e la sua dedizione per il ‘cosplaying’ e i suoi fan”. Un bel gesto che insegna come il web e i social non regalino solo fango e violenza.
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