Tutto esaurito lunedì scorso al teatro Ariston di Sanremo dove una quarantina di bambini dell’istituto comprensivo di Borgonuovo di Sasso Marconi hanno portato in scena lo spettacolo ’Guglielmo Marconi il sogno di un bambino’.
In platea un pubblico costituito da oltre 700 bambini della cittadina nota nel mondo per il festival della canzone italiana. L’approdo della giovanissima compagnia di Sasso è l’inserimento nel cartellone della Nobel week, la settimana dedicata ad Alfred Nobel e organizzata da Villa Nobel e dal Consolato di Svezia di Sanremo.
Gli studenti e le studentesse di Sasso, in trasferta insieme alle loro famiglie, al sindaco Roberto Parmeggiani, alla dirigente Mara Rosmarino e alle curatrici dello spettacolo Milena Morselli e l’insegnate Simonetta Simone, sono stati accolti la domenica precedente a Villa Nobel, ultima dimora dove Alfed Nobel trascorse gli ultimi giorni della sua vita e dove scrisse il testamento con il quale istituì l’importante premio che porta il suo nome.
Dopo una visita guidata alla villa, in cui è stata esposta anche la mostra "Sasso Marconi. La città di Marconi" realizzata dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, gli attori e le attrici hanno ricevuto un attestato di merito da parte del Console svedese Gian Maria Leto, che ha fortemente voluto portate lo spettacolo a Sanremo, in quest’anno così speciale per Guglielmo Marconi, primo Nobel italiano per la fisica nel 1909, di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita.
"Questi ragazzi e queste ragazze, guidati in maniera sapiente da Milena Morselli e Simonetta Simone, sono i più efficaci ambasciatori di Marconi. Chi vede lo spettacolo resta affascinato non solo dalla scoperta di un uomo appassionato e capace di realizzare il suo sogno nonostante mille difficoltà ma anche dalla sincerità e dall’impegno con cui gli attori e le attrici salgono sul palco. Come sindaco sono davvero orgoglioso e tutta la città è onorata di vedersi rappresentata da questo gruppo", commenta il sindaco Parmeggiani, anche lui in tournée nella famosa cittadina ligure.
Per niente intimoriti nel salire su un palco così importante, i giovanissimi sassesi hanno regalato alla città il racconto del giovane Marconi e del suo sogno, quello di permettere a tutti di comunicare al di là delle distanze fisiche. Presente allo spettacolo, oltre al console, anche il comune di Sanremo, rappresentato dall’assessora alla cultura Enza Dedali e dal consigliere Vittorio Toesca e partecipazione speciale della scuola di danza Città dei Fiori.
Ma il tour marconiano non si ferma qui: in futuro infatti sono previste altre repliche per le scuole, "ma si sta lavorando per portare lo spettacolo anche a Roma, così da poter avere una spettatrice speciale come la Principessa Elettra Marconi e poi ovviamente anche a Bologna" anticipano Milena Morselli e Simonetta Simone con l’associazione Momy Show, che ringraziano per l’aiuto il Comune, la Regione, il Comitato per le celebrazioni marconiane, la Banca di Bologna e la Ap Wireless.