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Stupro a Bologna, il fratello della vittima: "Sarà Dio a punirlo"

Martedì l’interrogatorio del trentenne arrestato per aver abusato della dodicenne

La polizia al Pilastro di Bologna dopo lo stupro (foto Schicchi)

Bologna, 23 agosto 2021 – L’udienza di convalida dell’arresto per il trentenne che, la scorsa settimana, ha violentato una dodicenne al Pilastro, si terrà domani alla Dozza. L’uomo è isolato dagli altri detenuti e guardato a vista dalla penitenziaria. La polizia sta intanto portando avanti le indagini, dopo l’arresto di sabato sera da parte degli uomini delle Volanti che ha sotratto il giovane dal linciaggio. Ora il fascicolo, curato dal pm Marco Forte, è passato, per gli ulteriori accertamenti, alla Squadra mobile.

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Questo, mentre al Pilastro, dove si è consumata la violenza, tra le mura di un appartamento di edilizia popolare, la famiglia della vittima chiede giustizia: "Mia sorella è sconvolta, quello che le è stato fatto è inaccettabile. Quella bestia lo sa il male che ha fatto. E confido che sarà Dio, al posto nostro, a punirlo".

Intanto, Acer (l'Azienda casa Emilia Romagna) sottolinea che è pronta a revocare l'alloggio al trentenne: "Nostro compito è acquisire dagli organi inquirenti tutte le informazioni necessarie per capire che cosa è successo e tutelare in ogni forma i minori coinvolti. Dopo di che procederemo secondo quanto è previsto dalla legge. Il nucleo a cui appartiene il presunto stupratore non potrà più alloggiare nel quartiere per evidenti ragioni di incompatibilità ambientale - avverte il presidente Alessandro Alberani -. Se verrà accertato che il reato è avvenuto all'interno dell'alloggio Acer dove vivono i suoi famigliari potrà essere emesso un provvedimento di decadenza a carico dell'intero nucleo".