REDAZIONE BOLOGNA

Studenti in piazza del Popolo per ricordare le vittime della Shoah

Cerimonia con le istituzioni e consiglio comunale straordinario e spettacolo alla Casa della conoscenza.

Studenti in piazza del Popolo per ricordare le vittime della Shoah

Con gli studenti delle scuole superiori e i rappresentanti delle istituzioni stamattina Casalecchio si ritrova in piazza del Popolo, intorno alle piccole ‘pietre d’inciampo’ collocate sei anni fa fra i cubetti di porfido dello slargo davanti al teatro comunale Laura Betti. Due targhette in ottone inciso, piccoli sampietrini in ottone sistemati in modo da sporgere dall’asfalto. Approdo casalecchiese dell’idea dell’artista berlinese Gunter Demning che ha così dato vita al monumento dal basso più diffuso in Europa, con oltre 1200 località rappresentate. Ogni pietra corrisponde ad una vittima della persecuzione fascista e nazista. A Casalecchio si ricordano così due deportati politici, Vanes De Maria e Giovanni Galli, le cui biografie furono ricostruite grazie a un progetto didattico svolto con le classi terze della scuola secondaria Galilei, in collaborazione con l’Istituto per la storia e le memorie del ‘900 Parri.

Oggi alla cerimonia istituzionale saranno presenti il sindaco Massimo Bosso, gli assessori Concetta Bevacqua e Matteo Ruggeri. Poi i rappresentanti di Aned Bologna e le associazioni del Tavolo della memoria. La mattinata proseguirà, per le scuole secondarie del territorio, al teatro comunale Laura Betti, con la proiezione di un film sui temi del Giorno della Memoria e l’esibizione musicale del coro e dell’orchestra dell’Istituto Comprensivo centro. Nel pomeriggio in municipio, alle 15, sullo stesso tema, si svolgerà un consiglio comunale straordinario. A conclusione della giornata, alle 18, alla Casa della conoscenza, la lettura-spettacolo del gruppo Legg’io intitolata: ‘E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo’. Il programma prosegue poi domani sempre alla Casa della conoscenza dove alle 20,30 si proietta il film Lettere d’Archivio di Davide Rizzo, sui professionisti ebrei dell’ambito bolognese, architetti ed ingegneri, che subirono le conseguenze delle leggi razziali. Intervengono Pier Giorgio Giannelli, ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Bologna, e Daniele Vincenzi, responsabile dell’Archivio Storico dell’Ordine. La rassegna si chiude sabato con la narrazione scenica di parole, immagini e musica ’La carne dell’orso’, a cura di Edvige Ciranna, con l’accompagnamento musicale di Giorgio Tacconi, che si terrà alle 20.30 alla Casa della Conoscenza promossa da Percorsi di Pace.