REDAZIONE BOLOGNA

Studenti-attori mettono in scena l’infanzia di Guglielmo Marconi

Una commedia ironica che apre le celebrazioni per i 150 anni dalla nascita del grande inventore.

Studenti-attori mettono in scena l’infanzia di Guglielmo Marconi

E un Guglielmo Marconi mai visto quello che il prossimo 23 aprile verrà raccontato nello spettacolo intitolato: ’Il sogno di un bambino’ ed interpretato dagli studenti-attori della scuola media di Borgonuovo. Nuova versione della commedia rappresentata per la prima volta lo scorso anno dagli alunni della quinta elementari dello stesso borgo di Sasso e scelta dal Comune per aprire l’anno marconiano che coincide con il 150esimo anniversario della nascita dello scienziato premio Nobel, venuto alla luce il 25 aprile 1874. Uno spettacolo ad alto potenziale ‘elettrico’ per il quale è già in programma una tournée che approderà anche a Sanremo, quello interpretato dagli alunni in abiti d’epoca che calcheranno la scena ad interpretare il racconto scritto per l’occasione come sceneggiatura originale della vicenda umana, famigliare e scientifica dello scienziato bolognese così legato alla storia della cittadina di Sasso e in particolare a villa Griffone che fu la residenza elettiva della sua famiglia e dove il giovane Guglielmo passò la maggior parte della sua vita fino alla maggiore età. E proprio qui compì i suoi primi esperimenti di trasmissione elettromagnetica, come riportato anche sulla lapide collocata sulla facciata della villa che oggi ospita il museo con oggetti, arredo e strumenti scientifici legati alla sua formazione ed esperimenti. Tutte aspetti della sua vita entrati nella sceneggiatura originale e scritta pensando ad un pubblico di bambini e ragazzi.

"Non era mai stato fatto uno spettacolo teatrale sulla vita di Guglielmo Marconi raccontata dai bambini -spiega Milena Morselli dell’associazione Momi Show che ha curato il progetto-È uno spettacolo sull’infanzia e l’adolescenza di Marconi in chiave ironica ambientata a Villa Griffone sulla collina dei Celestini. Una commedia che ha come fine quello di far conoscere un Guglielmo mai visto prima; quello intimo, quello divertente, quello che faticava a parlare, ma che già da bambino sognava di fare qualcosa di grande per l’umanità… un ragazzo di pace e non di guerra, un bambino che già nel 1884 sognava il ‘wireless’".

Uno spettacolo all’insegna della consapevolezza che "non esiste il genio…esiste il dono di saper portare avanti un impegno costante, un sogno", sottolineano gli autori riprendendo una frase dello scienziato. Lo spettacolo include un breve video finale con l’intervista a Elettra Marconi. Iniziativa sostenuta dalla dirigente scolastica Maria Rosaria Rosmarino e dalla maestra Simonetta Simone. Spettacolo gratuito ad offerta libera.