Bologna, 22 aprile 2023 – Diecimila persone, da tutta Italia, si sono riversate nelle strade di Bologna per la Street rave parade che oggi pomeriggio è partita alle 16 dai Giardini Margherita.
Il passaggio del corteo ha paralizzato la città per tutto il pomeriggio, con i viali bloccati per permettere ai manifestanti di sfilare.
I problemi alla circolazione non si sono limitati al solo centro di Bologna, ma hanno riguardato anche alcune uscite della tangenziale.
In testa al corteo, sul primo degli oltre 10 carri che diffondono musica techno è stato esposto uno striscione con la scritta ’Lo Stato uccide’.
Non sono mancate, inoltre, rivendicazioni contro il regime di 41 bis, a sostegno di Alfredo Cospito.
La manifestazione, al grido di Smash repression, è stata sorvegliata a vista da circa 100 agenti delle forze dell’ordine ed è proseguita in modo pacifico fino al Parco Nord, destinazione finale del corteo.
Nel corso della giornata ci sono stati alcuni attimi di tensione al Carrefour Express di porta San Vitale dove la commessa, impaurita dalla calca che si era riversata nel supermercato, ha richiesto l’intervento della polizia.
L’obiettivo della Street rave parade – si tratta della seconda manifestazione dopo quella dello scorso dicembre – è di diffondere un grido di protesta contro il decreto anti rave e il proibizionismo legato alle droghe.
Non sono mancati i vandalismi: tante le scritte anarchiche apparse su muri e vetrine di via Irnerio e viale Angelo Masini, mucchi di bottiglie e bivacchi improvvisati.
Nella folla c’è anche stato chi, dopo aver esagerato un po’ troppo con l’alcol, è stato portato via in braccio dagli amici.
Ma la musica continua a scaldare gli animi dei manifestanti, mentre il cielo di Bologna si tinge dei colori del tramonto.
Un clima di ’festa’ che, però, non si è mantenuto tra i consiglieri d’opposizione, col capogruppo di Fratelli d’Italia, Stefano Cavedagna, che ha attaccato duramente il Comune: "Come purtroppo preannunciato – le sue parole – la Street parade ha creato enormi disagi alla viabilità e danni alle vetrine dei commercianti di via Irnerio. Il silenzio di Lepore e del Comune rispetto a questa manifestazione e a questi atteggiamenti è colpevole. Ci arrivano segnalazioni di persone che urinano per strada e nei cortili privati di bolognesi esasperati da questa manifestazione e scritte sui muri in via Irnerio, oltre ad autobus soppressi. È questa la Bologna progressista che Lepore decanta? Il silenzio del Comune finisce per essere complice di questi atti".
I 10mila manifestanti sono arrivati al Parco Nord seguendo il richiamo della techno che li ha guidati per tutto il pomeriggio.
La Street rave parade è finita, ma le polemiche, per il momento, non vedono fine. A partire da quelle sollevate dai cittadini.
Un residente della Bolognina, ad esempio, ha riferito di avere visto persone "che urinavano dietro la mia auto e altre con strisce di coca sui cofani delle macchine parcheggiate. Sono rientrato a casa con due bambini dopo – denuncia–. Non si può autorizzare eventi di questo tipo, men che meno in centro città".
Dello stesso avviso altri residenti che hanno chiamato la nostra redazione ieri sera, man mano che il corteo avanzava nelle strade del quartiere. "Abitiamo in una rientranza di via Ferrarese– raccontano– e stanno arrivando decine e decine di persone a urinare qui sotto. Abbiamo dovuto chiudere la finestra per il cattivo odore e il fumo. Cosa è venuto in mente al Comune di autorizzare una manifestazione così?".
Nessun problema di ordine pubblico
Dalla Questura non sono state rilevate turbative dell'ordine e la sicurezza pubblica nel corso della Street rave parade, che si è conclusa all'alba a Parco Nord. Gli unici episodi hanno riguardato un supermercato Carrefour di via Massarenti, dove un cassiere ha richiesto l'intervento quando sono entrate diverse persone e alcune, visto che la coda era lunga, sarebbero uscite senza pagare. Ma non risultano danneggiamenti all'esercizio. Alcune scritte fatte su una banca e su un negozio, sui viali, sono state poi cancellate dal servizio Hera predisposto in coda al corteo. Ci sono state alcune telefonate di residenti per problemi legati alla viabilità.