REDAZIONE BOLOGNA

Strage del Salvemini, 34 anni dopo. Le celebrazioni entrano nel vivo

Due settimane di appuntamenti per ricordare i dodici studenti morti nella scuola colpita da un aereo .

Un momento del dolore di studenti e famigliari davanti allo squarcio lasciato sull’edificio scolastico dall’aereo militare precipitato il 6 dicembre 1990

Un momento del dolore di studenti e famigliari davanti allo squarcio lasciato sull’edificio scolastico dall’aereo militare precipitato il 6 dicembre 1990

Entra nel vivo da oggi tra Casalecchio, Sasso, Zola, Monte San Pietro, Valsamoggia e Bologna, il cartellone delle iniziative che celebrano il 34esimo anniversario della Strage del Salvemini. Era infatti il Il 6 dicembre 1990 quando un aereo militare in avaria abbandonato dal pilota precipitò sulla succursale dell’istituto tecnico commerciale Salvemini in via del Fanciullo provocando la morte di dodici studenti della classe Seconda A (Deborah Alutto, Laura Armaroli, Sara Baroncini, Laura Corazza, Tiziana De Leo, Antonella Ferrari, Alessandra Gennari, Dario Lucchini, Elisabetta Patrizi, Elena Righetti, Carmen Schirinzi, Alessandra Venturi) e più di ottanta feriti. Un evento che ha segnato per sempre non solo la scuola e le famiglie, le intere comunità locali che hanno programmato eventi e incontri riuniti dal tema dell’anno: Dall’impegno alla giustizia sociale, dalla solidarietà alla pace.

Nelle due settimane di iniziative promosse dai Comuni con l’istituto commerciale Salvemini e l’associazione Vittime si va dagli eventi sportivi agli appuntamenti culturali, dalla proiezione del docufilm legato alla strage ai concerti dedicati alle vittime, dai concorsi per le scuole alla commemorazione ufficiale nell’Aula della memoria.

"Nella costruzione di una comunità non contano solo i momenti belli e felici: nella costruzione di una memoria collettiva contano anche i momenti dolorosi, i momenti tremendi. Questi momenti ci appartengono: a chi oggi come nel 1990 faceva già parte di questa comunità, a chi in questa comunità è arrivato e desidera conoscerne la storia -commenta il sindaco di Casalecchio Matteo Ruggeri- Per questo, come ogni anno insieme alle istituzioni sono certo avremo con noi anche tante cittadine e tanti cittadini. E’ il segnale che quella storia, quel peso, oggi come allora non è sorretto solo da chi ha perso una persona cara, ma è sorretto da una comunità più larga e più forte".

Oggi alle 17,30 alla Casa della solidarietà la presentazione del podcast "Cherosene. Storia di un aereo contro una scuola" che Radio24 ha dedicato alla tragedia, e domani dalle 8 al Salvemini si conclude il ciclo di testimonianze con gli ex studenti sopravvissuti alla strage che incontrano tutti gli studenti delle classi prime per condividere la propria esperienza. Segue rassegna video, i laboratori di pratiche di primo soccorso la consegna del manifesto commemorativo di Massimo Caccia. Poi corteo di studenti, familiari e autorità fino alla Casa della solidarietà per la cerimonia nell’Aula della memoria, dove convergono anche i gruppi di escursionisti provenienti da tutte le comunità coinvolte. Alle 11,30 la messa nella chiesa di San Giovanni Battista.

g.m.