CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Strage, Bellini torna in aula. A gennaio il processo d’appello per l’ex terrorista ’nero’

Il killer in primo grado è stato condannato all’ergastolo come esecutore materiale dell’eccidio. Imputati anche l’ex capitano dei carabinieri Segatel e l’amministratore di via Gradoli, Catracchia.

Strage, Bellini torna in aula. A gennaio il processo d’appello per l’ex terrorista ’nero’

Strage, Bellini torna in aula. A gennaio il processo d’appello per l’ex terrorista ’nero’

È stata fissata per il prossimo 31 gennaio la prima udienza del processo d’appello a carico dell’ex di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, condannato in primo grado all’ergastolo come uno degli esecutori materiali della strage del 2 agosto 1980, il più grave attentato compiuto in Italia dal Dopoguerra. La bomba, esplosa in stazione alle 10.25 in punto, provocò 85 morti e oltre 200 persone rimasero ferite. Il presidente della Prima sezione penale della Corte d’appello ha già calendarizzato anche le altre udienze, che si svolgeranno con cadenza settimanale per almeno tutto il mese di febbraio.

Oltre all’ex terrorista nero e sicario a servizio della ‘ndrangheta, a fine gennaio torneranno a processo anche l’ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel, accusato di depistaggio e condannato in primo grado a sei anni, e Domenico Catracchia, ex amministratore di condomini in via Gradoli, a Roma, accusato di false informazioni al pm, condannato a quattro anni. Lo scorso giugno, Bellini è stato nuovamente arrestato e portato nel carcere di Spoleto, per il pericolo che commettesse altri reati. Intercettato, faceva infatti riferimenti a minacce nei confronti della ex moglie, Maurizia Bonini, la cui testimonianza è risultata fondamentale per la sua condanna in primo grado come esecutore della strage. La donna, che dopo tanti anni ha anche smontato l’alibi di Bellini rivelando di averlo coperto per paura di ritorsioni, lo riconobbe come l’uomo ripreso alla stazione quel tragico 2 agosto in un video realizzato da un turista tedesco poco dopo l’esplosione. Non solo, le minacce sarebbero state rivolte anche nei confronti del figlio del giudice Francesco Maria Caruso, presidente della Corte d’Assise di Bologna che ha condannato Bellini.

Il processo d’appello per l’ex ‘Primula nera’ seguirà quello che ha portato alla conferma dell’ergastolo (già arrivato in primo grado nel gennaio del 2020, ndr) per Gilberto Cavallini. L’ex Nar, infatti, è stato condannato – dopo l’ergastolo già definitivo per Francesca Mambro e il marito Giuseppe Valerio Fioravanti e i 30 anni a Luigi Ciavardini, diciassettenne all’epoca dell’attentato – lo scorso fine settembre per concorso nella strage alla stazione di quarantatré anni fa. Per lui, la Corte d’Assise d’appello presieduta dal giudice Orazio Pescatore ha cambiato anche il capo d’imputazione da strage comune a strage politica, accogliendo l’istanza della Procura che aveva impugnato la sentenza proprio sotto questo aspetto.