Strade sempre più verdi Ecco la rotonda delle api

Quattro grandi arnie spiccano all’incrocio tra via Palazzetti e la provinciale 7. La Conti: "Stop alla cementificazione"

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La rotonda delle api. Quattro grandi simboliche arnie sono state posizionate a San Lazzaro di Savena sul verde della rotonda ’Cà de Mandorli’, già realizzata all’intersezione fra la provinciale 7 e le vie Palazzetti e Valfiore. L’iniziativa si deve a Conapi – Mielizia, il Consorzio di apicoltori di miele più grande d’Europa con sede produttiva a Monterenzio nel cuore dell’Appennino bolognese. Un Consorzio che può contare su 600 apicoltori, 110mila alveari di proprietà e 5 miliardi di api presenti sulla nostra Penisola. Pronto a farsi carico della gestione, valorizzazione e cura della piccola area verde della rotonda per i prossimi 5 anni. La cerimonia di inaugurazione è avvenuta in concomitanza con la ‘Giornata mondiale delle api’ e a ridosso della ‘Giornata mondiale della biodiversità’. All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, Diego Pagani e Nicoletta Maffini, rispettivamente presidente e direttore generale di Conapi, Roberto Ferrari del Caa (Centro agricoltura ambiente), il vicesindaco di San Lazzaro Benedetta Simon e i sindaci Ivan Mantovani (Monterenzio) e Luca Lelli (Ozzano dell’Emilia). In sostanza, Conapi - Mielizia ha aderito al progetto di ‘Adozione delle rotonde’ voluto dal Comune di San Lazzaro, per la valorizzazione, la manutenzione e il rinnovamento di queste piccole aree verdi, con particolare attenzione alla scelta di specie arboree e di fiori amati dagli insetti impollinatori, tra cui le preziosissime api.

"San Lazzaro – ha detto in un messaggio il sindaco Isabella Conti – si riconferma una città-giardino, ora anche ‘amica delle api’. Questa rotonda, riqualificata e resa una vera e propria oasi verde grazie al lavoro di Conapi-Mielizia, non è solo uno dei punti di accesso a San Lazzaro, ma lancia un messaggio importante: dobbiamo prenderci cura della nostra terra, così come lei si prende cura di noi, regalandoci i suoi frutti e la sua bellezza". Ed ha aggiunto: "Fin dal primo mandato di questa amministrazione abbiamo strappato cemento e piantato alberi. Ora con un occhio di riguardo in più verso le api e gli insetti impollinatori, la cui presenza è connessa in modo stretto e indissolubile alla nostra. Da qui, da queste arnie simboliche, dalla cura con cui è stata scelta ogni pianta e ogni arbusto, si rinnova il nostro impegno a tutela dell’ambiente e della biodiversità, e si spalancano le porte della Bee Valley". Nelle valli dell’Idice, Zena, Savena e Sillaro si è creato un ambiente particolare che può offrire ospitalità alle api. In questi luoghi è infatti possibile la loro moltiplicazione e nidificazione. Dall’impegno dei Comuni, dell’Università, dell’Ente Parco e di alcuni privati, come il Conapi, è nato il progetto di costituire la ‘Bee Valley’, un territorio per la salvaguardia della biodiversità e l’incremento delle api. Pier Luigi Trombetta