"Sarà un momento di grande festa, per tutta la città. Un momento di condivisione per la promozione della salute tramite il movimento, principio cardine su cui la Uisp basa la sua attività. E un’occasione, inoltre, per scoprire e riscoprire la nostra Bologna sotto molteplici punti di vista, all’insegna dell’inclusione sociale". Nicola Fornasari fa parte del mondo Uisp dal 2016 e, dalla stessa stagione, è a capo del comitato organizzatore che guida la corsa che dal 1980 fa innamorare i bolognesi: "Dopo il rinvio annunciato a maggio a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna – conferma Fornasari – ora la ‘StraBologna’ è pronta a tornare in pista il prossimo 29 ottobre, con partenza da via Rizzoli alle 10.30".
Quella di quest’anno sarà la prima edizione ‘autunnale’ della StraBologna. Quali sono le prospettive?
"Sarà un’edizione...inedita. Anche quando nel 2020 arrivò la pandemia, avevamo ipotizzato di rinviare la manifestazione a ottobre, ma poi lo stop durò due anni: spostare un evento di questa portata, in cui interagiscono centinaia di persone tra staff, partner, istituzioni, è uno sforzo importante, anche da un punto di vista emotivo. Ora però siamo pronti a ripartire: sono già diciassettemila gli iscritti e Bologna è pronta a colorarsi di maglie rossoblù".
Anche l’aspetto sociale riveste un ruolo primario per la ‘StraBologna’.
"Abbiamo una grande responsabilità nei confronti della nostra città e di chi, il 29 ottobre, si aspetterà di vivere una giornata ben organizzata: il coinvolgimento emotivo dei partecipanti sarà per noi un aspetto prioritario. Le primissime edizioni della StraBologna erano competitive, mentre poco dopo si è scelto di puntare sempre più sull’inclusione, con percorsi alla portata di tutti. Anche quest’anno, infatti, i partecipanti potranno affrontare, anche solo camminando, il percorso lungo tre chilometri e mezzo. Non mancherà anche quello lungo sei chilometri e, infine, quello lungo dieci chilometri per i più allenati".
Cos’altro?
"Grande attenzione sarà poi rivolta anche ai partecipanti con disabilità: ci sono tanti amici e parenti che spingono le carrozzine durante il percorso breve, che toccherà i punti più interessanti e spettacolari della nostra città".
Come si strutturerà l’evento?
"Ci saranno sei eventi racchiusi in uno: oltre alla StraBologna classica, ci sarà anche la StraBologna scuole, che vedrà il suo evento finale sabato 28 ottobre, davanti alla basilica di San Petronio: insieme alla Pontevecchio atletica e grazie al contributo di Emil Banca, abbiamo svolto gratuitamente 750 ore di lezione nelle scuole della città. E lo scorso marzo e aprile sono arrivati più di 2.200 bambini all’Arcoveggio per provare, insieme, le discipline imparate. Poi, non mancherà la StraBologna cani e la StraBologna teams, quest’ultima pensata per i gruppi ‘aziendali’: un’occasione per fare team building e dove si contano già più di mille iscritti. Poi ancora: la StraBologna gruppi e lo Straplogging, un’iniziativa ‘green’ per ripulire le strade della nostra città organizzata in collaborazione con Bologna Ripuliamoci, che sarà annoverata tra le tappe in programma del Giro d’Italia Plogging".
Cosa c’è alla base di questa organizzazione?
"È la realizzazione di uno sforzo collettivo della Uisp e di tutto lo staff che compone il nostro gruppo di lavoro, che vive con entusiasmo e passione questa esperienza. E dove fondamentale è anche il sostegno dei nostri numerosi partner: parte del ricavato raccolto sarà devoluto al fondo ‘Oplà’ per ridurre i costi dell’attività sportiva inclusiva di bambini e giovani con disabilità".